Le ultime notizie sulla piccola Kata scomparsa a Firenze dall'ex hotel Astor: le indagini e i misteri sul caso
Il 10 giugno 2023 Kata, 5 anni, è scomparsa dall'ex albergo occupato Astor di Firenze. Ecco il punto delle indagini e le ultime notizie
Il 10 giugno 2023 è iniziato l’incubo della piccola Kata. 5 anni, una vita davanti e il nulla che l’ha divorata come troppo spesso accade con i bambini. Peruviana, lo sguardo vispo e tanta voglia di giocare, è scomparsa a Firenze. La sua storia ha scoperchiato il mondo oscuro dell’ex hotel Astor, portando alla luce una presunta rete fatta di racket.
- La scomparsa di Kata a Firenze nel giugno 2023
- L'ex hotel Astor, l'ombra del rapimento e del racket
- Gli arresti e le indagini
- Le ultime novità: "Cercatela nei palazzi vicini"
La scomparsa di Kata a Firenze nel giugno 2023
Il 10 giugno 2023, nel pomeriggio, Kataleya Mia Alvarez Chicclo è scomparsa dall’ex hotel Astor a Firenze.
Le ultime immagini di Kata provengono dai circuiti di videosorveglianza di una gioielleria vicina allo stabile.
L’ex hotel Astor di Firenze è stato posto sotto sequestro dopo la scomparsa di Kata
Le immagini mostrano la piccola mentre gioca in via Boccherini, accanto all’hotel, insieme al fratellino e un altro bambino.
Poco dopo la piccola Kata apre il cancello che dà sul cortile dell’ex hotel occupato, e da quel momento scompare nel nulla.
In quel momento i genitori di Kata non sono presenti. La madre, Katherine Alvarez, si trova al lavoro mentre il padre, Miguel Angel Romero Chiccllo, è detenuto per furto e reati contro il patrimonio.
La bambina, infatti, in quelle ore è sotto la custodia dei parenti, tra cui lo zio materno Abel.
Entrambi i genitori tentano il suicidio mentre il mistero si infittisce da subito: l’ex hotel Astor è circondato da telecamere, eppure non è possibile capire dove sia finita la bambina.
L’ex hotel Astor, l’ombra del rapimento e del racket
Come spesso accade, dopo le prime notizie sulla scomparsa di Kata e i primi appelli della famiglia arrivano presunti avvistamenti in altre città (Bologna, per esempio).
Tuttavia, dopo i primi giorni si palesa sinistra l’ombra del rapimento e si fa strada la parola “vendetta”. Che fine ha fatto Kata? E chi voleva vendicarsi di chi?
Viene fuori che l’ex hotel Astor è occupato dal settembre 2022 da circa cento persone, principalmente di nazionalità peruviana e romena.
Non solo: gli abitanti vivrebbero sotto la pressione criminale del racket e per questo le famiglie che occupano gli appartamenti subirebbero continui ricatti da un gruppo ristretto di persone che avrebbe in gestione gli affitti.
Per ricostruire il contesto nel quale la piccola Kata è scomparsa, e per ripristinare la legalità in uno stabile ormai sotto la lente dell’opinione pubblica e degli investigatori, l’ex hotel Astor viene sgomberato e sottoposto a diverse ispezioni.
All’interno dello stabile, tuttavia, non è stata trovata alcuna traccia di Kata. A rinforzare la tesi del rapimento, oltre ai genitori, è l’ex comandante dei Ris di Parma Luciano Garofano.
Nell’agosto 2023, il nonno avrebbe riferito al telefono al padre della piccola che Kata sarebbe stata rapita per errore e trasportata in Perù.
Gli arresti e le indagini
Una prima svolta dopo la scomparsa di Kata arriva nell’agosto 2023, quando viene arrestato Abel Alvarez Vasquez, zio materno della piccola, insieme ad altri tre uomini.
Abel e gli altri tre avrebbero messo in opera una spedizione punitiva, nel mese di maggio, nei confronti di due occupanti dell’Astor, colpevoli di non aver pagato la loro quota.
L’arresto di Abel e gli altri uomini rinforza, così, la pista del racket dietro la sparizione di Kata, forse oggetto di una ritorsione da parte di gruppi criminali che contendevano la gestione degli affitti dell’ex hotel.
Nel settembre 2023 la Procura di Firenze ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati per il reato di sequestro.
Oltre al già citato zio materno Abel Alvarez Vasquez, tra i cinque nomi è presente anche quello di Marlon Edgar Chicclo, zio paterno.
Katherine Alvarez e Miguel Angel Romero Chiccllo, i genitori di Kata
Tre di essi, soprattutto sarebbero stati immortalati mentre lasciano l’hotel Astor con un borsone e due trolley. La data è il 10 giugno, la stessa in cui Kata è scomparsa. Per la Procura, il borsone e i trolley sarebbero stati utili per occultare il corpo della bambina.
Gli stessi bagagli sarebbero stati usati dai tre indagati nel momento dello sgombero dell’ex hotel.
Le ultime novità: “Cercatela nei palazzi vicini”
Mentre le indagini continuano, la madre di Kata è sempre più convinta che qualcuno sappia ma non voglia parlare.
Attraverso i suoi avvocati, il 10 ottobre 2023 Katherine Alvarez ha detto: “Gli investigatori non la cerchino solo nell’ex Astor, ma anche nei palazzi vicini. Chi abitava nell’albergo occupato, sa cosa è successo quel giorno. Chi sa, parli“.
Infine: “Abbiamo segnalato persone che potrebbero sapere”.