Coppa ritirata dai supermercati per presenza di Listeria, il richiamo del Ministero: i rischi per la salute
Coppa richiamata dai supermercati per presenza di Listeria: qual è il lotto, quali sono i rischi, cosa fare in caso di acquisto e/o consumo
Rischio microbiologico. Il Ministero della Salute ha reso noto di aver richiamato della coppa dai supermercati. Si tratta della Coppa di Testa di RI. AL. Carni SNC e il motivo è la presenza di un lotto contaminato da Listeria Monocytogenes. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.
- Qual è il lotto con Listeria
- Cosa fare se si è acquistata la coppa richiamata
- Cosa si rischia con la listeriosi
Qual è il lotto con Listeria
Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di un lotto, considerato a rischio microbiologico, il 19 novembre 2024 per la presenza del batterio Listeria monocytogenes.
Quello che si sa è che il marchio di identificazione dello stabilimento è CE IT 9 3453 CE e che la coppa è stata prodotta da RI. AL. Carni SNC, precisamente nello stabilimento di Montottone, in provincia di Fermo.
Le confezioni interessate sono quelle che hanno la data di scadenza fissata al 20 dicembre 2024.
Cosa fare se si è acquistata la coppa richiamata
Se avete acquistato uno dei prodotti del lotto in questione, la raccomandazione del Ministero della Salute è di non consumarne il contenuto.
Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.
Cosa si rischia con la listeriosi
Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute.
Si tratta di un batterio molto diffuso nell’ambiente, in grado di resistere anche alle basse temperature.
Il rischio infezione riguarda soprattutto i soggetti fragili: donne incinte, anziani, neonati e persone immunodepresse, che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia a prescindere dalle quantità di cibo contaminato ingerito.
Il consiglio è consumare i cibi dopo la cottura, visto che il batterio non sopravvive, e soprattutto tenerli separati da altri cibi durante le fasi di preparazione: il batterio, infatti, può comunque contaminare cibi già cotti.
Gli alimenti a rischio sono diversi, tra cui:
- latte
- verdura
- formaggi molli
- carni poco cotte
- insaccati poco stagionati