Bambina di 9 anni morta in auto ad Arezzo, era partita da Taverna coi genitori verso l'ospedale di Genova
Una bambina di 9 anni è morta in un'area di servizio all'altezza di Arezzo, durante il viaggio in auto da Taverna a Genova per una visita di controllo
Morta a 9 anni per un malore improvviso, mentre era in viaggio con i genitori per una visita di controllo. Una bambina residente a Taverna, in provincia di Catanzaro, ha perso la vita dopo essersi sentita male in auto nell’autostrada A1, nei pressi di Arezzo. Per la piccola, soccorsa in gravi condizioni in un’area di servizio, non ci sarebbe stato nulla da fare.
La bambina morta vicino Arezzo
La bambina sarebbe stata colpita da un arresto cardiaco durante una sosta nell’area di servizio di Lucignano Est, nella Valdichiana aretina, nel percorso di circa mille chilometri intrapreso con i genitori dalla Calabria per raggiungere Genova.
Nonostante i tentativi di rianimazione del personale del 118 arrivato sul posto, la corsa in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale aretino di San Donato sarebbe risultata vana.

Il tratto di autostrada A1 vicino ad Arezzo dove la bambina ha subito il malore letale
Il viaggio a Genova
La famiglia era attesa per una visita all’ospedale Gaslini, dove la piccola era già stata in cura per una grave infezione batterica che aveva reso necessario un primo ricovero a Catanzaro.
Dopo il trasferimento alla struttura pediatrica di Genova la bambina sembrava aver risposto positivamente alla terapia, al punto da essere dimessa.
La bimba era potuta rientrare a casa ed era tornata anche a scuola, fino alla ricomparsa dei problemi di salute che avevano spinto la famiglia a prendere un nuovo appuntamento al Gaslini.
Il dolore della comunità di Taverna
La notizia della tragedia della bambina di 9 anni ha sconvolto la comunità del comune calabrese, ancora scioccata dall’improvvisa morte di un 12enne in un campo di calcio di Taverna.
“Sento il dovere – ha scritto sui social don Giuseppe Cosentino, prete della Parrocchia S.Rosario di Sellia Marina – in quanto figlio di questa amata comunità di esprimere la mia vicinanza e la mia preghiera in questo tempo di tempesta e di devastazione per la mente e il cuore di tutta la cittadinanza, in particolare dei genitori, parenti e amici. Ma nello stesso tempo sempre con la parola di Dio sento di dare consolazione e speranza”.
