Incidente sul lavoro a Novi Ligure, muore operaio 37enne in un cantiere di Palazzo Durazzo
Il giovane operaio era impegnato nei lavori di ristrutturazione della facciata di Palazzo Durazzo, quando un vetro gli ha reciso l’arteria femorale
Un incidente fatale è avvenuto sul cantiere dello storico Palazzo Durazzo di Novi Ligure, dove un giovane operaio al lavoro è rimasto ucciso dopo essere rimasto ferito all’arteria femorale da un vetro.
L’incidente sul lavoro a Novi Ligure
La tragedia è avvenuta a Novi Ligure, comune della provincia di Alessandria, in Piemonte, dove sono in corso i lavori di manutenzione esterna e di rifacimento della facciata di Palazzo Durazzo, storico edificio costruito nel XVII secolo nel centro città.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 9:30 di venerdì 12 maggio, dal lato del cantiere che affaccia su via Paolo da Novi, un operaio di 37 anni, Antonio Summa, sarebbe stato travolto dal crollo di un lucernaio in vetro.
Novi Ligure, il comune in provincia di Alessandria nel quale ha perso la vita l’operaio 37enne al lavoro nel cantiere di Palazzo Durazzo
L’uomo sarebbe morto dissanguato, dopo essere stato colpito su una gamba dal vetro cadutogli addosso, che gli avrebbe reciso l’arteria femorale.
L’arrivo dei soccorsi
A stretto giro sul luogo dell’incidente sono giunti i carabinieri e i tecnici dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro di Alessandria. Il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso del giovane operaio.
I carabinieri hanno da subito avviato le indagini, con l’intento di ricostruire l’esatta dinamica che ha portato alla morte del 37enne, al momento ancora sconosciuta.
In seguito all’incidente, la coalizione di centrosinistra, quella di centro e la Lega hanno deciso di annullare i rispettivi eventi di chiusura della campagna elettorale, previsti nel pomeriggio.
La lista senza fine delle morti bianche
E proprio il candidato sindaco del centrosinistra, Rocchino Muliere, dopo aver cancellato l’impegno di fine campagna elettorale ha espresso il proprio cordoglio sui social: “Voglio esprimere la mia personale vicinanza alla famiglia del lavoratore rimasto vittima di un incidente mortale in Piazza Dellepiane”.
“Oggi conta ritrovarsi comunità – continua Muliere – e non restare indifferenti davanti a tragedie che ci obbligano a riflettere sul tema lavoro, sicurezza, dignità”.
E sull’ennesima morte sul lavoro, che mantiene una media terribilmente alta, sono intervenuti Marco Ciani e Gerri Castelli, rispettivamente segretari di Cisl e Filca Cisl Alessandria-Asti: “Non ci sono più parole per l’ennesima tragedia sul lavoro. Un altro lavoratore non tornerà a casa, altri familiari, amici, colleghi di lavoro saranno privati di un loro caro. Una media di 3 al giorno. Inaccettabile perdere la vita per la mancata applicazione delle misure di sicurezza e dei contratti”.
“Domani saremo alla manifestazione di Milano di Cgil Cisl Uil anche per dire basta alle morti nei luoghi di lavoro”, hanno concluso Ciani e Castelli.