Tensione tra Romano La Russa e Majorino, rissa sfiorata al Pirellone: spintoni e urla, la ricostruzione
Bagarre al Pirellone durante il Consiglio regionale della Lombardia: rissa sfiorata tra Romano La Russa e Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd
È scoppiato il caos e si è sfiorata la rissa al Pirellone nel corso dell’ultimo Consiglio regionale della Lombardia. Durante una mozione una mozione di censura, l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa è quasi arrivato alle mani con il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino.
La mozione di censura al Pirellone
Nella mattinata di oggi – martedì 3 dicembre 2024 – si è tenuto al Pirellone di Milano il Consiglio regionale della Lombardia, nel corso del quale si è discussa una mozione di censura delle opposizioni nei confronti dell’assessore alla Sicurezza Romano La Russa.
L’assessore, fratello del presidente del Senato Ignazio, ha preso la parola dopo gli interventi delle minoranze e ha subito definito quanto stava avvenendo “una perdita di tempo”, definendo la mozione di censura nei suoi confronti “inutile e insulsa”.
Uno dei momenti nei quali di è sfiorata la rissa tra Romano La russa e Piefrancesco Majorino nel corso del Consiglio regionale della Lombardia al Pirellone
Nel corso del suo discorso, Romano La Russa ha definito si è rivolto direttamente alle opposizioni, affermando che “quanto è stato detto sono solo stupidaggini”, aggiungendo poi: “Ho ricordato come la vostra matrice violenta è quella che arriva dagli anni Settanta”. Parole che hanno fatto infuriare le opposizioni.
Romano La Russa contro Pierfrancesco Majorino
A quel punto dai banchi si sono alzate molte voci di protesta, tra le quali quella del capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino, al quale La Russa si è rivolto direttamente ripetendo il concetto della matrice violenta, aggiungendo “la tua mamma e il tuo papà c’erano”.
“Non potevi certamente esserci – ha poi detto con un ghigno La Russa a Majorino – ma i tuoi antenati, che invece c’erano, avevano il coraggio di affrontare il viso aperto. Tu probabilmente saresti stato dietro i tuoi amici, nascosto, a indicare quello cattivo”.
E mentre La Russa continuava a gridare “non hai neanche il coraggio” a Majorino, venendo più volte ripreso in Aula, il capogruppo Pd (che fa anche parte della segretaria nazionale dem) è sceso dai banchi per affrontare La Russa.
La rissa sfiorata
Giunto faccia a faccia, Majorino ha sottratto il microfono a La Russa, venendo poi più volte spintonato da quest’ultimo. I due sono poi subito stati separati, grazie anche all’intervento della sicurezza, e la seduta è stata momentaneamente sospesa.
È stata poi inoltrata, da parte dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio al presidente Attilio Fontana, una nota formale per “l’inaccettabile reazione fisica nei confronti del consigliere Majorino” e le “offensive dichiarazioni nei confronti dei consiglieri di minoranza” da parte di Romano La Russa, chiedendo di prendere provvedimenti nei suoi confronti.
Allo stesso modo, dopo aver visionato le immagini del Consiglio, l’Ufficio di presidenza ha censurato anche Pierfrancesco Majorino per aver “allontanato il microfono durante l’intervento dell’assessore La Russa e aver persistito nel comportamento nonostante i richiami della Presidenza”.