Muratore precipita in un cantiere nel Comasco a picco sul lago, muore sul lavoro a 56 anni
Ancora tragedie sul lavoro: un muratore di 54 anni è morto dopo esser precipitato all'interno di un cantiere. Si indaga sulle norme di sicurezza
Un muratore di 56 anni è morto sul luogo di lavoro mentre era impegnato in un cantiere a picco sul lago nel Comasco, nello specifico a Sala Comacina. Un’altra tragedia sul lavoro, quindi, sulla quale i carabinieri e il personale Ats stanno indagando per stabilire se la vittima indossasse i dispositivi di sicurezza.
Muratore precipita nel Comasco, morto sul lavoro
La tragedia ha avuto luogo oggi, martedì 9 maggio, a Sala Comacina in provincia di Como.
Un muratore di 56 anni è precipitato all’interno di un cantiere in via Vecchia Regina, a picco sul lago, sul quale sorgeranno degli edifici residenziali.
A Sala Comacina, nel Comasco, un muratore di 56 è precipitato in un cantiere mentre lavorava. Indagano i carabinieri
Come riporta ‘Repubblica’ i soccorsi sono stati inutili. L’uomo, infatti, sarebbe morto sul colpo – scrive ‘Ansa’ – a seguito delle ferite gravi.
I soccorsi
‘Ansa’ riporta che per recuperare il corpo del muratore è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del gruppo Saf, il nucleo speleo-alpino-fluviale.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il personale Ats (Agenzia Tutela della Salute) per verificare lo stato delle norme di sicurezza.
Ancora tragedie sul lavoro
Nei giorni scorsi altre tragedie si sono consumate sui luoghi di lavoro.
A Siracusa la Procura ha aperto un’inchiesta per la tragica morte di un operaio di 31 anni, schiacciato da un macchinario sul quale stava lavorando.
Poche ore prima a Roma, in zona Ponte Milvio, un operaio si è tagliato la gola mentre lavorava con una smerigliatrice. Aveva 46 anni.
Secondo i dati di uno studio di Uil ed Eures chiamato “Gli infortuni sul lavoro in Italia: incidenza e profili di rischio”, il numero dei morti sul lavoro è in crescita: già nei primi tre mesi del 2023 si è registrato un aumento del +3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il picco arriva al nord ovest, con una percentuale di +22,4% con 196 vittime contro le 189 del 2022. Il tema della sicurezza sul lavoro è tra i più dibattuti, con appelli che i sindacati rivolgono alle istituzioni specialmente il 1° maggio, festa nazionale per i lavoratori ma anche occasione per sensibilizzare su numeri in preoccupante crescita.