Chi è Yoon Suk-yeol che ha imposto la legge marziale in Corea del Sud, la carriera da procuratore "d'acciaio"
Chi è Yoon Suk-yeol, il presidente della Corea del Sud che ha adottato la legge marziale
Dalla procura alla legge marziale. Yoon Suk-yeol, il presidente della Corea del Sud, ha alle spalle una carriera da procuratore ma dopo essere stato eletto nel 2022 ha subito perso quasi tutta la sua popolarità.
- Gli inizi della carriera di Yoon Suk-yeol
- La candidatura del procuratore "d'acciaio"
- La scarsa popolarità e la legge marziale
Gli inizi della carriera di Yoon Suk-yeol
Yoon Suk-yeol ha 63 anni ed è il presidente della Corea del Sud che, nella notte coreana, il tardo pomeriggio italiano del 3 dicembre, ha dichiarato la legge marziale nel Paese accusando l’opposizione di contatti con la Corea del Nord.
Pur essendo diventato presidente, non è un politico di professione. Ha alle spalle infatti una lunga carriera da procuratore, cominciata nel 2013, dopo 14 anni nell’ordine degli avvocati coreano.
Manifestanti contro la legge marziale fuori dal Parlamento in Corea del Sud
La sua prima indagine di rilievo è del 2016, quando guida la procedura contro la presidente Park Geun-hye che finisce nell’inizio del processo di impeachment della capo di stato coreana. Tra il 2019 e il 2021 diventa Procuratore Generale.
La candidatura del procuratore “d’acciaio”
Nel 2021 abbandona la sua posizione per diventare il candidato alla presidenza del Partito del Potere Popolare, conservatore e populista di estrema destra. Nel 2022 vince le elezioni, sconfiggendo il candidato progressista Lee Jae-myung.
Per la sua retorica populista e molto dura nei confronti degli Stati più ostili, come Cina e Corea del Nord, molti giornali sud coreani hanno paragonato Yoon Suk-yeol al futuro presidente americano Donald Trump.
Le sue proposte più importanti erano l’abolizione della settimana lavorativa coreana di 52 ore, rimuovendo qualsiasi limite massimo, e l’abolizione del salario minimo, fissato a 9.860 won, circa 6,60 euro all’ora.
La scarsa popolarità e la legge marziale
Le elezioni del 2022 si tennero a marzo. Ad agosto però, Yoon Suk-yeol aveva già perso quasi tutta la popolarità che aveva guadagnato durante la campagna elettorale, scendendo al 19%.
Il suo mandato da presidente è stato caratterizzato da scandali e polemiche, oltre che dalla debolezza politica del suo governo. Il Parlamento coreano è sempre stato infatti sotto il controllo dell’opposizione, che ne esprime anche il presidente.
Yoon ha espresso in passato apprezzamenti per Chun Doo-hwan, il dittatore della Corea del Sud negli anni ’80. Da quando è al potere ha aggredito spesso i media, anche con cause penali e norme statali che hanno messo in difficoltà singoli giornalisti critici.
Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre ha quindi annunciato che avrebbe adottato la legge marziale. Il Parlamento ha però annullato all’unanimità la sua decisione, nonostante la polizia abbia tentato di impedire ai parlamentari di entrare nell’edificio per votare.