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Il retroscena del duro richiamo di Meloni a Salvini durante il Cdm: il leader della Lega resta in silenzio

Durante l'ultimo Consiglio dei ministri ci sarebbe stato un duro richiamo di Giorgia Meloni, in particolare a Matteo Salvini: il retroscena

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Crepe nella maggioranza. Durante il Consiglio dei ministri (Cdm) di mercoledì 27 settembre, Giorgia Meloni avrebbe alzato i toni della discussione richiamando all’ordine i colleghi di Governo, puntando il dito soprattutto contro Matteo Salvini. La premier avrebbe richiamato all’ordine tutti quanti, sottolineando di smetterla di inseguire il consenso. Nessun riferimento specifico, ma i presenti raccontano che l’obiettivo fosse comunque chiaro: il leader della Lega, che sarebbe rimasto in silenzio senza replicare.

Il retroscena dello scontro in Cdm tra Meloni e Salvini

A riportare il retroscena del presunto scontro tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini durante l’ultimo Consiglio dei ministri è La Repubblica.

Secondo il quotidiano, infatti, la premier avrebbe detto durante la riunione che “il nostro scopo non deve essere quello di inseguire il consenso, ma raggiungere risultati concreti, facendo ciò che è utile e giusto e cadenzando i provvedimenti nell’arco della legislatura”.

salvini meloni migrantiFonte foto: ANSA
Matteo Salvini e Giorgia Meloni durante il Question Time alla Camera dei Deputati del 15 marzo 2023

Il silenzio di Salvini

Stando alle fonti citate dal giornale, presenti durante il Cdm, tutti avrebbero compreso a chi si riferisse la presidente del Consiglio: Matteo Salvini.

Il leader della Lega, però, sarebbe rimasto in silenzio, descritto come impietrito: “L’unica certezza è che respirava. Non abbiamo colto altri segni di vita“, scherza un collega.

Salvini sarebbe rimasto zitto fino alla fine del Cdm, a dimostrazione – sostiene Repubblica – del clima di tensione tra i due.

Il riferimento alla campagna elettorale del leader della Lega

Parole, quelle di Giorgia Meloni, che sarebbero state proferite in un momento non casuale.

Da lunedì 2 ottobre, infatti, Matteo Salvini girerà l’Italia fino a giugno 2024, a ridosso delle elezioni Europee, per una lunga campagna elettorale.

Come sottolineato da Repubblica, lo slogan sarà L’Italia dei sì, che ricorda quel Prima l’Italia del 2019 che portò poi alla rottura col Governo creato insieme al M5S di Giuseppe Conte, nell’estate del Papeete.

Giorgia Meloni sarebbe dunque infastidita dall’atteggiamento di Salvini, che sarebbe pronto a sfruttare l’emergenza migranti per rubare voti proprio a Fratelli d’Italia.

La lite tra Salvini e Giorgetti, lo strappo ricucito con Meloni

Il giorno dopo il Cdm del richiamo di Meloni, Matteo Salvini ha smentito la lite col collega di Governo e di partito, Giancarlo Giorgetti: “Lo incontro ogni giorno. Ho letto su qualche giornale che ci sto litigando… no, magari ci litigo per motivi calcistici perché è juventino. Per motivi di lavoro, con lui, con Meloni e con gli altri alleati non pensavo le cose potessero andare così bene“. Così il leader della Lega, all’evento The Young Pope.

E poi ribadisce la sua volontà di ricucire lo strappo: “Penso che il lavoro di Antonio (Tajani, ndr) e Giorgia (Meloni, ndr) a livello internazionale abbia pochi precedenti. Ovviamente è un lavoro impegnativo e lungo che non dà delle risultanze a brevissimo termine, ma è fondamentale per i buoni rapporti con gli altri partner europei, con gli altri partner occidentali. Sarei curioso di capire come avrebbe reagito un Governo tedesco a parti invertite se istituzioni pubbliche italiane finanziassero associazioni private italiane che contribuiscono ad aumentare problemi in Germania. Ci sarebbe stata un po’ di polemica”.

salvini-meloni-cdm Fonte foto: ANSA
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