Meloni e von der Leyen a Lampedusa per l'emergenza migranti, annunciato un piano Ue in 10 punti
A Lampedusa la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen
Nella mattina di domenica 17 settembre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata a Lampedusa, dove ha accompagnato in visita la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson. Al centro della visita l’emergenza migranti sulla piccola isola, punto di approdo per tante persone in fuga dai Paesi africani e mediorentali. Durante la conferenza stampa von der Leyen ha esposto un piano Ue in 10 punti.
- Meloni e von der Leyen a Lampedusa
- Meloni: "Fermare le partenze"
- Meloni: "Servono soluzioni serie"
- Von der Leyen: "Saremo noi a decidere chi arriva in Europa"
- Il piano Ue in dieci punti
Meloni e von der Leyen a Lampedusa
La visita a Lampedusa di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen è iniziata con qualche momento di tensione: la protesta di alcune decine di cittadini che hanno sbarrato la strada al convoglio di auto partito dall’aeroporto.
Dopo il breve colloquio con Meloni, i cittadini hanno liberato il passaggio. La delegazione ha quindi raggiunto l’hotspot in contrada Imbriacola e poi il molo Favaloro, dove ogni giorno sbarcano centinaia di migranti.
Alla visita hanno partecipato anche la commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ad accogliere la delegazione il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e il prefetto di Agrigento Filippo Romano.
Meloni: “Fermare le partenze”
Al termine della visita Meloni e von der Leyen hanno tenuto una conferenza stampa congiunta all’aeroporto. La presidente del Consiglio ha esordito definendo la visita della presidente della Commissione Ue “non tanto un gesto di solidarietà ma un gesto di responsabilità dell’Europa verso se stessa perché i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa”.
“Continuo a dire – ha dichiarato Meloni – che di fronte ai flussi non risolveremo mai il problema parlando di redistribuzione. L’unico modo di affrontare seriamente il problema è fermare le partenze illegali”.
Meloni e von der Leyen di fronte ai tanti barchini abbondonati usati dai migranti
“Nel Consiglio dei ministri di domani – ha annunciato – porteremo la norma per estendere al massimo consentito dalle regole europee il trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia. E daremo mandato al Ministero della difesa di attivarsi immediatamente per realizzare le strutture necessarie”.
Meloni: “Servono soluzioni serie”
Per affrontare il problema delle migrazioni “servono soluzioni serie, complesse, durature e che tutti lavorino nella stessa direzione: non avrebbe senso che una parte si impegna per trovare soluzioni e un’altra parte che per ragioni ideologiche si impegna per smontarle”, ha dichiarato Meloni.
“I primi segnali di questa strategia condivisa dall’Ue e dal Consiglio Ue – ha aggiunto – è il memorandum siglato con la Tunisia, un segnale molto importante, per cui ringrazio Ursula von der Leyen, su cui oggi bisogna essere veloci, incisivi nell’implementazione del memorandum che può essere propedeutico ad altri accordi con altri Paesi del Nord Africa”.
Von der Leyen: “Saremo noi a decidere chi arriva in Europa”
“Quella dell’immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea. Saremo noi a decidere chi arriva in Europa e non i trafficanti”, ha dichiarato Ursula von der Leyen.
“L’Italia può contare sull’Ue“, ha aggiunto in italiano la presidente della Commissione Ue, concludendo la conferenza stampa presentando un piano d’azione in dieci punti.
Il piano Ue in dieci punti
Ecco quali sono le nuove misure che Bruxelles intende prendere per sostenere l’Italia nella gestione della crisi migratoria annunciate da Ursula von der Leyen:
- il sostegno di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera, e di altri organismi europei nell’accoglienza, registrazione e identificazione dei migranti in arrivo a Lampedusa;
- Bruxelles si impegna a intensificare i suoi sforzi per trasferire i migranti da Lampedusa verso altre destinazioni;
- l’aiuto di Frontex anche nelle operazioni di rimpatrio dei migranti verso gli Stati di origine;
- il potenziamento della lotta ai trafficanti di esseri umani;
- l’intensificazione della sorveglianza aerea e navale nel Mediterraneo (non si esclude nuove missioni navali);
- sequestri e distruzioni delle imbarcazioni usate dai trafficanti;
- l’Agenzia europea per l’asilo affiancherà le autorità nazionali per esaminare più in fretta le domande di asilo presentate dai migranti;
- creare alternative valide alle rotte illegali, con il rafforzamento dei corridoi umanitari;
- rafforzare la collaborazione con le agenzie Onu che si occupano di migrazioni (Unhcr e Oim);
- accelerare l’attuazione del memorandum d’intesa sottoscritto con la Tunisia.