Grandi elettori positivi, Fico propone il drive in per il voto sul Quirinale. Cosa prevede la deroga
Potrebbe essere allestito un Covid hotel per permettere agli asintomatici di risiedere a Roma. Da lì raggiungerebbero il parcheggio della Camera
Novità in arrivo arrivo a pochi giorni dalla prima votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. La questione che riguarda la possibilità di far votare o meno i grandi elettori positivi al Covid sembra giungere ad un punto d’accordo.
Grandi elettori positivi, la proposta di Roberto Fico
I parlamentari positivi asintomatici potranno infatti esprimere la loro preferenza per il nuovo Capo dello Stato direttamente dall’automobile, nel parcheggio in via Missione alle spalle del Palazzo di Montecitorio.
Un escamotage tecnico individuato nella giornata di ieri (giovedì 19 gennaio 2022) dal presidente della Camera, Roberto Fico, che lo ha spiegato nella riunione dei capigruppo. L’obbiettivo è quello di assicurare sicurezza e segretezza del voto anche a coloro che sono ristretti in quarantena a causa del coronavirus.
Un decreto ad hoc per la deroga
Servirà comunque varato un apposito decreto per permettere ai parlamentari di lasciare la propria abitazione e recarsi a Roma. Il governo lo approverà nelle prossime ore, la discussione in Aula sul tema è già iniziata e sono già stati depositati due ordini del giorno in questo senso.
Grandi elettori positivi, le regole per raggiungere Montecitorio
Sarà così superato anche il nodo degli spostamenti verso la Capitale. Il testo del decreto consentirà solo ai grandi elettori e solo in questa circostanza di compiere un gesto che agli altri cittadini italiani non è concesso, ossia uscire dell’isolamento.
I grandi elettori asintomatici dovranno raggiungere il Parlamento con mezzi propri, non con trasporti pubblici. Avranno sempre l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2. Come domicilio temporaneo potrebbe essere garantito loro uno degli alberghi attorno alla Camera (che potrebbe essere trasformato in un vero e proprio Covid hotel) e non potranno fermarsi in nessun altro luogo.
Grandi elettori positivi, quanti sono e
Al momento risultano essere positivi 19 deputati e 15 senatori, ma il rischio è che se ne aggiungano altri durante il fine settimana. Molti di loro potrebbero palesare sintomi, cosa che non gli permetterebbe di usufruire della deroga. Intanto a Montecitorio gli operai sono al lavoro per smontare le postazioni in cui i deputati hanno votato finora.
Da lunedì è prevista una sola votazione al giorno e anche per i grandi elettori regolarmente in presenza sarà garantito un sistema di turnazione a chiamata che eviterà assembramenti in Aula. Scriveranno la loro preferenza prima i senatori, poi i deputati e infine i delegati regionali.