È scontro tra Calderoli e Schlein sull'autonomia differenziata: "Non decide il governo cosa fa l'opposizione"
Autonomia differenziata: Calderoli provoca, Schlein risponde duramente. L’opposizione compatta contro il progetto accusato di essere “spacca Italia”
L’autonomia differenziata continua a dividere politica e opinione pubblica. Il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, ha rilanciato il dibattito definendo infondate le critiche mosse al provvedimento. Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni accese, in particolare da parte della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e dell’opposizione, che accusano il governo di voler soffocare il dissenso.
Calderoli sull’autonomia differenziata
Durante un incontro sull’autonomia differenziata a Brescia, Roberto Calderoli ha difeso con forza il disegno di legge, nonostante i rilievi della Corte costituzionale. Il ministro ha sottolineato come solo 7 delle 100 eccezioni presentate siano state accolte, affermando che l’impianto generale della legge resta “solido”.
“Una volta che travaso quelle richieste nella legge, le opposizioni taceranno e mi auguro taceranno per sempre”, ha dichiarato Calderoli, sollevando un’ondata di polemiche.
In foto Elly Schlein
Ha poi ribadito che l’autonomia differenziata è pienamente in linea con la Costituzione e ha citato episodi passati, come il referendum sulle modifiche alla legge Fornero, per sostenere la legittimità del provvedimento.
La risposta di Schlein
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha risposto duramente alle parole di Calderoli. “Le sue affermazioni dimostrano uno scarso rispetto della democrazia“, ha dichiarato. Ancora, è tornata a definire l’autonomia differenziata uno “Spacca Italia” che mina l’unità del Paese.
Schlein ha accusato il governo di ignorare le critiche costruttive di costituzionalisti e opposizioni, ribadendo che non spetta alla maggioranza decidere il ruolo dell’opposizione.
Ha inoltre promesso di continuare a battersi contro i tagli a sanità, scuola e trasporti pubblici, affermando che l’opposizione continuerà a far sentire la propria voce in difesa dei cittadini.
Interviene l’opposizione
Anche altri esponenti dell’opposizione hanno criticato Calderoli. Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha ironizzato sulle sue dichiarazioni: “Quando l’autonomia differenziata sarà un brutto ricordo, lo avvolgeremo nel tricolore in silenzio, come piace a lui”.
Luana Zanella, capogruppo di AVS, ha definito l’autonomia differenziata “la seconda porcata di Calderoli dopo la legge elettorale”, sottolineando il caos politico generato dal progetto.
Le opposizioni rimarcano che il disegno di legge rischia di accentuare le disuguaglianze territoriali, un tema che continuerà a dividere il Paese.