Elon Musk contro i giudici italiani, la reazione dei magistrati contro il nuovo alleato di Giorgia Meloni
Elon Musk attacca i giudici italiani per la decisione sui migranti in Albania, scatenando le reazioni della politica e della magistratura
Elon Musk entra a gamba tesa nella scena politica italiana attaccando i giudici del tribunale di Roma per la decisione di sospendere i trattenimenti dei migranti in Albania. L’attacco diretto ai giudici italiani dell’uomo più ricco del mondo e nuovo alleato di Giorgia Meloni fa rumore, provocando la reazione della politica e della magistratura.
- Elon Musk contro i giudici italiani
- Salvini: "Musk ha ragione"
- Le reazioni della politica italiana
- La reazione dei magistrati
- Elon Musk entra nel governo Trump
Elon Musk contro i giudici italiani
Commentando sul suo X la notizia postata da un utente sulla decisione del tribunale di Roma di sospendere la convalida dei trattenimenti in Albania di 7 migranti provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh, Elon Musk ha scritto: “Questi giudici se ne devono andare”.
Poi sempre in tema di migranti ha attaccato Sea Watch e l’ha definita “un’organizzazione criminale”, replicando alla ong che lo aveva attaccato affermando che “Musk minaccia il sistema giudiziario italiano”.
Elon Musk
Salvini: “Musk ha ragione”
Un assist subito colto dal ministro Matteo Salvini, in passato già difeso dallo stesso Musk per la vicenda Open Arms.
“L’ennesima decisione dei giudici che impedisce di allontanare i clandestini dal territorio italiano non è uno schiaffo al governo bensì una scelta che mette in pericolo la sicurezza e il portafogli degli italiani”, ha scritto il segretario della Lega su Facebook.
“Musk ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a 6 anni di galera per aver bloccato, da ministro dell’Interno, gli sbarchi di clandestini. Visto dall’estero tutto questo sembra ancora più incredibile”.
Le reazioni della politica italiana
Così la segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato a DiMartedì le parole del fondatore di Tesla e SpaceX: “Musk si permette di dire che i giudici devono essere cacciati, questa è l’idea che chi ha soldi può comprare tutto, anche la giustizia, ma noi non ci stiamo, sennò sarà una giustizia solo per i ricchi”.
“È imbarazzante che i sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario americano, dovrebbero difendere i giudici. Oggi Meloni è stata zitta, non ha detto una parola”.
“Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene? Perché Musk non si fa gli affari suoi?”, si è chiesto Riccardo Magi, segretario di +Europa.
“Attacco ai giudici italiani inaccettabile, un’ingerenza da braccio destro di Trump che vuole costruire un’autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia”, ha detto Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra.
Salvini a parte, in pochi nella maggioranza di centrodestra hanno commentato le parole di Musk, silenzio da parte dalla premier Giorgia Meloni.
Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha definito “inopportune” le parole del principale finanziatore di Donald Trump, “perché, addirittura dall’estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole”.
“Non c’è un conflitto tra poteri dello Stato, tra governo e magistratura nel suo insineme, semplicemente riteniamo che alcuni tribunali abbiano preso delle decisioni sbagliate e strumentali”.
Fabrizio Rampelli di FdI ha detto che “i giudici che si oppongono alla nostra politica sui rimpatri sbagliano. Tuttavia siamo attrezzati per difenderci da soli. Ringraziamo Elon Musk ma non siamo come la sinistra, che sbava per amplificare a livello internazionale le criticità italiane ridicolizzando la nazione”.
La reazione dei magistrati
“Siamo sconcertati per questo intervento da parte di un magnate estero potentissimo”, ha detto la vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), Alessandra Maddalena, come riporta il Corriere della Sera.
“Qui non è più in gioco l’indipendenza della magistratura, ma qui si tratta della sovranità dello Stato italiano. Innanzitutto bisognerebbe pensare a questo tipo di difesa e poi a quella della giurisdizione”.
“Le parole di Elon Musk sono parole pericolose. Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia”, ha detto il consigliere laico del Csm Ernesto Carbone.
“Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere delle Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso”.
Elon Musk entra nel governo Trump
Intanto dagli Stati Uniti arriva la notizia che Elon Musk entrerà a far parte della squadra dell’amministrazione del nuovo presidente Donald Trump.
Il prossimo inquilino della Casa Bianca ha annunciato di aver nominato l’uomo più ricco del mondo, assieme a Vivek Ramaswamy, alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge).
“Insieme – ha detto Trump – questi due meravigliosi americani spianeranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le normative eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali, essenziali per il movimento ‘Save America'”.