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Israele attacca l'Iran nella zona dei siti nucleari, rischio escalation: la versione dei Paesi è sorprendente

Israele ha attaccato l'Iran prima della Pasqua ebraica, rispondendo all'offensiva di Teheran di sabato 13 aprile. La guerra si infiamma, nonostante gli Usa - in testa - fossero contro l'escalation

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La risposta è arrivata prima della Pasqua ebraica, in programma dal 22 al 30 aprile. Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19, infatti, Israele ha reagito all’attacco dell’Iran di sabato 13. “Forti esplosioni” sono state segnalate nella regione centrale di Esfahan, dove si trovano siti nucleari. Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte di Tel Aviv, ma l’episodio ha tutte le caratteristiche della rappresaglia israeliana, dopo giorni di minacce nonostante i ripetuti inviti della comunità internazionale alla prudenza. Netanyahu avrebbe informato gli Usa, in prima linea tra i contrari, e poi avrebbe comunque attaccato. Le versioni di Iran e Israele, però, lasciano tutti un po’ spiazzati.

 

Il racconto della giornata

  1. "W Iran", nuova scritta nei pressi sinagoga Milano

    A poche decine di metri all’ingresso della sinagoga di Milano sulla targa con l’indicazione di via San Barnaba, all’angolo con via Sforza, è comparsa la scritta in vernice rossa W Iran. Lo scorso 18 gennaio nello stesso luogo era stato scritto l’insulto antisemita ‘Ebrei letame‘, poi fatto cancellare dal Comune di Milano.

  2. Iran, israeliani o americani i mini droni colpiti

    Un membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, Shahriar Heidari, ha dichiarato che gli oggetti volanti presi di mira oggi dal sistema di difesa iraniano erano “mini droni di sorveglianza americani o israeliani. Le indagini continuano per verificare se ci sono stati danni durante l’incidente”, ha aggiunto Heidari. Le esplosioni “erano legate a un’operazione israeliana e sono state ridicole“, ha dichiarato il portavoce del Consiglio di presidenza del Parlamento Nezameddin Mousavi. “Israele ha accettato la loro sconfitta e si compiacciono di queste mosse infruttuose”, ha aggiunto.

  3. Arrestato l'uomo nel Consolato iraniano a Parigi
  4. Uomo minaccia di farsi esplodere nel consolato iraniano a Parigi

    Un uomo minaccia di farsi esplodere nel consolato iraniano a Parigi. La polizia è sul posto e sta isolando la zona. L’uomo è attualmente rintanato nell’edificio del consolato iraniano nel 16esimo arrondissement della città: indossa una cintura esplosiva. La linea 6 della metropolitana è stata interrotta e la zona è stata transennata. Lo riferisce Askanews.

  5. Blinken, ruolo cruciale dell'Italia per la de-escalation

    “L’Italia sta svolgendo un ruolo cruciale nella de-escalation in Medio Oriente, è un Paese-guida impegnato con molti altri che hanno rapporti diretti con il Medio Oriente. E ha anche suoi rapporti diretti. E abbiamo visto come questo impegno negli ultimi dieci giorni, due settimane, sia stato importante per far mantenere la calma ed evitare l’escalation e un conflitto più ampio”. Lo ha detto alla fine del G7 a Capri il segretario di Stato Usa Antony Blinken.

  6. lufthansa iran israele
    Lufthansa sospende voli per Israele fino a sabato

    Da oggi, venerdì 19 aprile, fino a sabato 20 aprile, alle 7, il Gruppo Lufthansa “cancellerà i suoi voli per Tel Aviv ed Erbil. Nello stesso periodo volerà nello spazio aereo iracheno”. Lo ha comunicato Lufthansa in una nota.

  7. Nuovo avvertimento dell'Iran a Israele

    “Se il regime di Israele commettesse ancora volta un grave errore la nostra risposta sarà decisiva, definitiva e per loro un rammarico”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in un’intervista a Cnn, come riferisce Irna. “La nostra prossima risposta sarà immediata e ai massimi livelli nel caso in cui il regime di Israele si imbarchi nuovamente in avventurismo e intraprenda azioni contro gli interessi dell’Iran”, ha detto Amirabdollahian, affermando che gli Usa sono stati informati di questo tramite l’ambasciata della Svizzera a Teheran e che la Repubblica islamica non cerca di alzare le tensioni

  8. G7 contro l'operazione a Rafah

    Ribadiamo la nostra opposizione a un’operazione militare su vasta scala a Rafah, che avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile. Ribadiamo il nostro appello per un piano credibile e attuabile per proteggere la popolazione civile locale e rispondere ai loro bisogni umanitari”. Lo si legge nel comunicato del G7 Esteri a Capri.

  9. G7, "pronti a nuove sanzioni all'Iran"

    “Chiediamo che l’Iran e i suoi gruppi affiliati cessino i loro attacchi. Riterremo il governo iraniano responsabile delle sue azioni dannose e destabilizzanti e siamo pronti ad adottare ulteriori sanzioni o altre misure, ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti”. Lo si legge nel comunicato finale del G7 Esteri di Capri dedicato al Medio Oriente. In un passaggio dedicato all’Ucraina, i 7 affermano poi che “se l’Iran dovesse procedere con la fornitura di missili balistici o tecnologie correlate alla Russia, siamo pronti a rispondere in modo rapido e coordinato, anche con nuove e significative misure”.

  10. La "profonda preoccupazione" dell'Egitto

    L’Egitto ha espresso la sua “profonda preoccupazione” per l’escalation tra Israele e Iran dopo l’attacco con droni nella città di Esfahan e ha invitato le parti a esercitare il “massimo autocontrollo” per evitare l’estensione del conflitto in Medio Oriente.

  11. 007 alla Cnn, "gli attacchi diretti Iran-Israele sono finiti"

    Una fonte dell’intelligence regionale a conoscenza della potenziale reazione dell’Iran al raid attribuito a Israele ha detto alla Cnn che gli attacchi diretti da Stato a Stato tra i due Paesi sono “finiti”. La fonte, non autorizzata a parlare pubblicamente, ha affermato che, a sua conoscenza, non ci si aspetta una risposta dell’Iran, ma non ha fornito alcuna motivazione. I funzionari del governo iraniano hanno finora cercato di minimizzare l’impatto dell’attacco e Teheran non ha identificato la fonte del raid mentre l’esercito israeliano non ha commentato.

  12. Attacco all'Iran sul tavolo del G7, "parti non eccedano"

    L’attacco all’Iran attributo a Israele è stato al centro dell’apertura dell’ultima giornata del G7 a Capri con il segretario di Stato Usa Antony Blinken che – secondo quanto appreso dall’Ansa– ha condiviso con i partner le informazioni in possesso degli americani sull’operazione. Attesa una dichiarazione del G7 Esteri in cui si dovrebbe definire “limitata” l’azione, ribadendo l’invito a Israele e all’Iran a non eccedere nelle reazioni.

  13. L'Iran smorza i toni: "Assurdo attribuire l'attcco a Israele"

    Il comandante in capo dell’Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha definito “assurdi” i rapporti che attribuiscono a Israele gli attacchi a Esfahan e ha sostenuto che le esplosioni erano il suono dell’abbattimento di “oggetti volanti“. Lo riporta Iran International. Riguardo a una potenziale ritorsione di Teheran contro lo Stato ebraico, Mousavi ha affermato che Israele “ha già visto la risposta dell’Iran“.

  14. Borse europee in calo con la crisi in Medio Oriente

    Le Borse europee aprono in lieve calo con l’inasprirsi della crisi in Medio Oriente. L’attacco di ritorsione di Israele contro l’Iran non sembra aver avuto un impatto forte sui mercati del Vecchio continente. Sotto pressione le materie prime con il petrolio e il gas in netto rialzo. Avvio negativo per Parigi (-0,64%), Londra (-0,49%), Francoforte (-0,01%).

  15. Ufficialmente Israele non assume responsabilità

    Ufficialmente Israele non assumerà la responsabilità dell’attacco in Iran “per ragioni strategiche”. Lo scrive il Jerusalem Post, citando “fonti israeliane”, che hanno dichiarato informalmente “occhio per occhio, dente per dente. Israele ha reagito laddove è stato attaccato“. Gli iraniani sostengono che si sia trattato di “un’esplosione in una fabbrica” perché vogliono evitare un’escalation; secondo le fonti israeliane non è chiaro il motivo per cui il Pentagono abbia rivelato ai media americani il coinvolgimento di Israele; avrebbero potuto restare in silenzio, dicono. Avrebbero potuto preservare la dignità dell’Iran ed evitare di aggravare la situazione da soli, secondo quanto riferisce il quotidiano israeliano.

  16. Media, "l'Iran non pianifica una ritorsione immediata"

    Un alto funzionario iraniano ha affermato che Teheran non prevede una ritorsione immediata dopo l’azione militare di stanotte di Israele. Lo scrive l’agenzia russa Tass.

  17. Droni abbattuti erano pilotati da "infiltrati" secondo i media iraniani

    I mini droni abbattuti dalle difese aeree iraniane a Esfahan erano pilotati da “infiltrati” dall’interno dell’Iran: lo sostengono analisti citati dalla tv di Stato iraniana, secondo quanto riferisce il Times of Israel.

  18. gas-prezzo-israele-iran
    Prezzo del gas in rialzo

    Il prezzo del gas apre in netto rialzo con la crisi in Medio Oriente. Lo scenario peggiore, secondo gli analisti, potrebbe essere la chiusura da parte dell’Iran dello stretto di Hormuz, canale chiave da dove passa il 20% del traffico commerciale di Gnl. Ad Amsterdam le quotazioni del gas guadagnano il 4,6% a 33,8 euro al megawattora.

  19. Lanciato un "segnale all'Iran"

    “Un segnale all’Iran che Israele ha la capacità di colpire all’interno del Paese”. Lo ha detto una fonte israeliana al Washington Post commentando l’attacco. La dichiarazione è stata ripresa anche dal quotidiano israeliano Haaretz.

  20. borse asiatiche
    Borse Asia in tensione sul Medio Oriente, Tokyo a -2,66%

    Le Borse asiatiche chiudono in netto calo con l’inasprirsi della crisi geopolitica in Medio Oriente con l’attacco di ritorsione di Israele contro l’Iran. Sotto pressione le materie prime a cominciare dal petrolio il cui prezzo che ha registrato un balzo. Tokyo archivia la seduta con una flessione del 2,66%, nonostante il calo dell’inflazione. Sul fronte valutario lo yen prosegue la fase di indebolimento sul dollaro, a 154,43, e sull’euro a 164,23. Nell’area la performance peggiore è quella di Taiwan (-3,8%). A contrattazioni ancora in corso Hong Kong (-1,2%), Shanghai (-0,4%), Shenzhen (-0,9%), Seul (-1,6%) e Mumbai (-0,3%).

  21. prezzi benzina
    Il petrolio rallenta, si attesta sotto i 90 dollari

    I prezzi del petrolio registrano un significativo rallentamento dall’impennata di questa mattina prossima al 4% sulle notizie delle tensioni in Medio Oriente con la ritorsione di Israele verso l’Iran: nelle contrattazioni asiatiche il West Texas Intermediate (Wti) sale ora del 2,10%, a 84,47 dollari, mentre il Brent registra un progresso dell’1,97%, a 88,83 dollari. Lo riporta l’Ansa.

  22. Il ministro Tajani contro l'attacco a Rafah

    Da parte di Ue e G7 c’è “uno sforzo diplomatico per la de-escalation, invitiamo tutti alla prudenza per evitare l’escalation nell’area”. Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani ai microfoni di Rainews 24 aggiungendo che al momento l’operazione attribuita ad Israele in Iran “sembra conclusa” e ribadendo la contrarietà a un attacco israeliano a Rafah, nel sud di Gaza.

  23. Raid israeliano rispetterebbe gli accordi con gli Usa

    Secondo gli analisti della Cnn, l’attacco in Iran attribuito a Israele sarebbe stato limitato e rispetterebbe le sollecitazioni di Usa e alleati per non aumentare la tensione nella regione. La loro previsione è che Teheran non risponderà.

  24. ben gvir
    Ben Gvir definisce "moscio" l'attacco di Israele all'Iran

    Moscio“. Così Itamar Ben Gvir, ministro israeliano della Sicurezza nazionale e leader di destra radicale, ha definito su X l’attacco di Israele all’Iran.

  25. Nessun danno agli impianti nucleari in Iran

    L’Aiea non registra alcun danno agli impianti nucleari iraniani dopo il raid di droni attribuito a Israele in Iran. Lo riferisce l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota confermando così le rassicurazioni già fornite in questo senso da Teheran.

  26. La reazione del ministro Guido Crosetto

    “Ricevo costanti aggiornamenti e seguo gli sviluppi della situazione in Medio Oriente. Con gli alleati e partner stiamo lavorando per scongiurare un’ulteriore escalation, invitare le parti alla moderazione affinché non si arrivi a un punto di non ritorno”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosettosvelando il piano dell’Italia sui social del Dicastero.

  27. L'appello dell'Australia ai connazionali presenti in Israele e Palestina

    L‘Australia ha esortato i suoi cittadini a lasciare Israele e i territori palestinesi, a causa della “forte minaccia di ritorsioni militari e attacchi terroristici”.

  28. L compagnia aerea degli Emirati Flydubai ha cancellato i suoi voli per l'Iran

    La compagnia aerea degli Emirati Flydubai ha cancellato i suoi voli per l’Iran. Lo spazio aereo iraniano è stato chiuso per alcune ore, fino alle 6 del mattino circa, come confermato anche dalla Cnn.

  29. tajani
    Antonio Tajani sugli italiani residenti in Iran

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Capri dove presiede la riunione dei capi delle diplomazie del G7, ha detto a RaiNews 24 di aver parlato con l’ambasciata di Teheran e ha rassicurato che gli italiani sono al sicuro, ma ha invitato tutti alla prudenza per evitare una escalation nella regione.

  30. joe biden usa
    Il silenzio Usa dopo l'attacco: il retroscena

    Neanche gli Usa hanno commentato ufficialmente, ma la NBC e la CNN, citando rispettivamente fonti vicine alla questione e un funzionario americano, hanno riferito che Israele aveva avvertito Washington in anticipo dell’attacco, senza che gli Stati Uniti approvassero l’operazione o non partecipassero alla sua esecuzione. “Non abbiamo approvato la risposta”, ha detto un funzionario americano, secondo la CNN

  31. benjamin-netanyahu-israele
    Il silenzio di Israele dopo l'attacco

    Israele non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Nei giorni scorsi aveva avvertito che avrebbe reagito dopo l’attacco di sabato 13 aprile da parte dell’Iran, scatenato a sua volta una reazione al raid dell’1 aprile contro il consolato iraniano in Siria, a Damasco, attribuito a Israele. L’esercito israeliano ha anche annunciato che le sirene d’allarme erano state attivate nel nord di Israele.

  32. Colpita la zona che ospita molti dei siti nucleari iraniani

    La zona colpita ospita molti dei siti nucleari noti dell’Iran. Gli impianti situati nella regione di Esfahan sono “completamente sicuri“, ha affermato l’agenzia Tasnim. “Le installazioni importanti, in particolare quelle nucleari, sono completamente sicure e non è stato segnalato alcun incidente“, ha sottolineato anche l’agenzia ufficiale iraniana Irna.

  33. Cosa sappiamo sul presunto attacco di Israele all'Iran

    L’Iran ha riferito di tre esplosioni avvenute all’alba nei pressi di una base militare nel centro del Paese, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Fars. Secondo la tv di Stato, queste “forti esplosioni” erano nella provincia centrale di Esfahan, e non se ne conoscono ancora le cause. Teheran ha immediatamente attivato la difesa aerea in diverse province. Secondo l’agenzia ufficiale Irna, sulla base delle informazioni riportate dai suoi giornalisti, non si sarebbero registrati danni rilevanti.

  34. Guerra Israele-Iran, l’escalation:

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