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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: sventato attentato di Hezbollah contro gli ebrei in Brasile

Trentaduesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra fra Israele e Hamas è giunta al 32esimo giorno. Il bilancio delle vittime palestinesi dell’offensiva militare israeliana in corso nella Striscia di Gaza sarebbe superiore a 10 mila, secondo quanto reso noto dal Ministero della Sanità dell’enclave. Tra queste, ci sarebbero più di 4 mila bambini. I morti accertati israeliani sarebbero 1.400, oltre 24o gli ostaggi a Gaza.

Dopo le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu sul ritorno a Gaza, con la volontà di riprendere in mano la “responsabilità complessiva della sicurezza sulla Striscia”, e le polemiche degli Usa, il ministro per gli Affari strategici ha precisato che l’obiettivo è garantire che la Striscia diventi un’area smilitarizzata con le forze armate israeliane che potrebbero entrare di nuovo in caso di minacce terroristiche, ma senza governare l’enclave. Una chiara risposta all’idea di rioccupazione che era arrivata a Washington.

E alla richiesta di Biden di un cessate il fuoco di tre giorni per permettere alle trattative di rilascio degli ostaggi di andare avanti, il premier israeliano alza il muro e non arretra, anzi spinge le truppe nel cuore di Gaza City.

Intanto Israele ha colpito il territorio libanese più volte nelle ultime 24 ore, con attacchi come “risposte al fuoco” contro lo stato ebraico e a “un obiettivo aereo sospetto” rilevato in territorio israeliano.

Nel frattempo l’esercito israeliano ha annunciato di aver di nuovo aperto fino alle 14 di oggi (ora locale) un corridoio umanitario dal nord al sud della Striscia lungo la via Salah ad Din che taglia l’intera Gaza.

Il racconto della giornata

  1. Raid di Israele vicino Damasco, uccisi 3 miliziani filo-Iran

    Tre combattenti filo-iraniani sono rimasti uccisi nei raid israeliani su siti appartenenti al gruppo libanese Hezbollah vicino alla capitale siriana Damasco. “Tre combattenti filo-iraniani non siriani sono stati uccisi negli attacchi israeliani contro fattorie e altri siti appartenenti a Hezbollah vicino ad Akraba e Sayyida Zeinab”, ha detto Rami Abdel Rahman, che dirige l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Israele ha anche colpito i siti di difesa aerea siriani nel Sud del Paese, ha aggiunto.

  2. Netanyahu: “Biden? Accuse contro i coloni sono infondate”

    “Ho detto al presidente Biden che le sue accuse contro i coloni sono infondate”. Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un incontro con i leader delle municipalità in Giudea e Samaria, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal presidente americano, che aveva denunciato “i coloni estremisti che gettano benzina sul fuoco in Cisgiordania”. “C’è una piccola minoranza estrema che non proviene dagli insediamenti, la condanniamo e la affrontiamo nei limiti della legge”, ha sostenuto Netanyahu.

  3. Abu Mazen a premier australiano: “Stop genocidio”

    Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha ricevuto stasera una telefonata dal primo ministro australiano, Anthony Norman Albanese, durante la quale Abbas ha affermato che quello che sta accadendo a Gaza è un genocidio che deve essere fermato immediatamente. Lo scrive l’agenzia palestinese Wafa.

  4. Alto commissario Onu a Rafah: “Porre fine all'incubo a Gaza”

    “A Rafah ero alle porte di quello che è un incubo vivente a Gaza. Sento, nel profondo, il dolore e l’immensa sofferenza di ogni persona i cui cari sono stati uccisi. Dobbiamo tutti sentire questo dolore condiviso e porre fine a questo incubo”. È quanto scrive sui social l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, al termine della sua visita a Rafah, in Egitto, al confine con la Striscia di Gaza. Turk ha aggiunto che i suoi colleghi sono tra i tanti palestinesi che lottano per procurarsi cibo, acqua, elettricità e carburante, rimangono intrappolati e “soffrono notti insonni piene di agonia, angoscia e disperazione”. “Siamo caduti in un precipizio. Questo non può continuare”, ha concluso.

  5. Mossad, sventato un attentato di Hezbollah contro gli ebrei in Brasile

    Gli uffici del premier Netanyahu hanno reso noto che le forze di sicurezza brasiliane hanno sventato un attentato organizzato da Hezbollah contro gli ebrei in Brasile. Finanziata si pensa dall’Iran, la cellula terroristica è stata fermata in collaborazione con il Mossad e altre agenzie internazionali. Il quotidiano Haaretz riferisce che mercoledì scorso il Ministero Federale della Giustizia del Brasile ha riferito di tentativi in corso per reclutare cittadini brasiliani per attività terroristiche.

  6. Hamas, un terrorista confessa dove sono nascosti i leader

    Stando a quanto riportato dalle Idf e dallo Shin Bet, uno dei terroristi catturati dalle forze israeliane avrebbe detto che la maggior parte dei leader politici e militari di Hamas “si nasconde negli ospedali, soprattutto nell’ospedale Al-Shifa”. Da una conversazione registrata di un residente a Gaza, inoltre, è emerso che un operativo di Hamas potrebbe partire “con qualsiasi ambulanza io voglia”. Il braccio militare di Hamas avrebbe le proprie da usare, simili a quelle civili.

  7. diretta hamas israele crosetto
    Gli Usa chiedono due carabinieri per mediare con i palestinesi

    Gli Usa hanno proposto al Ministero italiano per la Difesa di inviare due carabinieriGerusalemme per l’inserimento nell’Ufficio del Coordinatore della sicurezza per Israele e l’Autorità palestinese. Il ministro Guido Crosetto fa sapere: “In una fase come questa è utilissimo”.

  8. Michel: "Assedio di Gaza non rispetta le leggi umanitarie"

    “Nulla può giustificare quanto successo. Non possiamo permettere che si ripeta mai più un attentato terroristico come quello di Hamas. Hamas non deve avere il futuro al governo di Gaza“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Charles Michel parlando all’Eurocamera. “Il diritto di Israele di difendersi deve essere in linea con le leggi internazionali e umanitarie. Un assedio di Gaza non lo è. Chiediamo delle pause umanitarie, più la situazione peggiora più sarà difficile avere una pace duratura”, ha sottolineato Michel spiegando che, alla conferenza di Parigi di domani, “concorderemo un maggior sostegno” per i palestinesi. Lo riporta l’Ansa.

  9. Roger Waters: "Hamas giustificata a resistere"

    L’ex Pink Floyd Roger Waters di nuovo nell’occhio del ciclone per le sue posizioni contro Israele. In un’intervista nel podcast Rumble del giornalista Glenn Greenwald, l’artista – come riportato dal Times of Israel – si è rifiutato di condannare il massacro del 7 ottobre da parte di Hamas, in cui sono morte 1.400 persone, e ha avanzato sospetti sul fatto che lo Stato ebraico sia stato colto di sorpresa, alludendo a teorie cospirazioniste secondo cui Israele avrebbe permesso se non organizzato il raid per poter poi avere mano libera e attaccare e distruggere Gaza. “C’è qualcosa di molto sospetto in questo”, afferma Waters che aggiunge come Hamas “era giustificata a resistere all’occupazione dal 1967, legalmente e moralmente obbligata a resistere dalla Convenzione di Ginevra” e che “se sono stati commessi crimini di guerra, li condanno”. Lo riporta l’Ansa.

  10. Mosche simbolo di Khan Yunes distrutta in bombardamento

    Un bombardamento israeliano ha provocato la distruzione della moschea Khaled Ben al-Walid, uno dei simboli della città di Khan Yunes, a Sud di Gaza. Lo riferiscono fonti locali, citate dall’Ansa. La moschea si trova in un campo profughi. Al momento dell’attacco era a quanto pare vuota, ma mezzi di soccorso stanno egualmente accorrendo sul posto.

  11. Ministero Sanità Hamas, salgono a 10.569 le vittime a Gaza

    Sono almeno 10.569 le persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo l’ultimo bilancio del Ministero della Sanità di Hamas. Fra le vittime, 4.324 sono i minori e 2.823 le donne, secondo quanto indicano le autorità della fazione palestinese.

  12. Perché Blinken è contrario al cessate il fuoco immediato

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha di nuovo respinto le richieste di cessate il fuoco a Gaza e in Israele: “Chi lo chiede deve spiegare come affrontare il risultato inaccettabile che probabilmente ne deriverebbe”, ha dichiarato in una conferenza stampa a Tokyo dopo il G7, ripresa dal Guardian e citata dall’Ansa. “Hamas è rimasta sul posto, con oltre 200 ostaggi, con la capacità e l’intenzione dichiarata di ripetere il 7 ottobre ancora, ancora e ancora”.

  13. Esercito Israele: "Leader Hamas sono morti che camminano"

    I leader di Hamas sono “uomini morti che camminano” poiché è solo questione di tempo prima che vengano “catturati o uccisi” dalle forze israeliane: lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Jonathan Conricus, a Sky News Australia e ripreso dall’Ansa. La “direttiva” è quella di “uccidere o catturare” tutti i leader di Hamas “che hanno pianificato, facilitato ed eseguito il massacro omicida del 7 ottobre in Israele“.

  14. Israele apre ancora corridoio umanitario nord-sud di Gaza

    L’esercito israeliano ha annunciato di aver di nuovo aperto fino alle 14 di oggi (ora locale) un corridoio umanitario dal nord al sud della Striscia lungo la via Salah ad Din che taglia l’intera Gaza. Lo ha annunciato il portavoce in lingua araba Avichay Adraae, che ha sollecitato i cittadini di Gaza a spostarsi: “Se tieni a te stesso e ai tuoi cari, dirigiti a sud”.

  15. Blinken: "Israele non deve rioccupare Gaza"

    Israele non deve “rioccupare” Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, rispondendo alle domande in conferenza stampa da Tokyo, al termine del G7, ripreso dall’Ansa.

  16. G7: "Israele ha diritto a difesa ma in conformità con norme"

    Condanniamo inequivocabilmente gli attacchi terroristici di Hamas e altri in tutto Israele iniziati il 7 ottobre 2023, nonché gli attacchi missilistici in corso contro Israele. Sottolineiamo il diritto di Israele a difendere se stesso e il suo popolo in conformità con il diritto internazionale nel tentativo di prevenire che ciò si ripeta”. Questa la dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo, che aggiungono: “Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi senza precondizioni”.

  17. Ministro israeliano: "Non vogliamo rioccupare Gaza dopo la guerra"

    Il governo israeliano ha precisato che le parole del premier Benjamin Netanyahu sul mantenimento della “responsabilità complessiva della sicurezza” nella Striscia di Gaza dopo la guerra non significa che ci sarà una nuova occupazione dell’enclave palestinese. Il ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer, membro del gabinetto di guerra, ha spiegato che l’obiettivo è garantire che la Striscia diventi un’area smilitarizzata con le forze armate israeliane che potrebbero entrare di nuovo in caso di minacce terroristiche, ma senza governare l’enclave.

  18. L'esercito israeliano: "Colpiti diversi obiettivi in Libano"

    L’esercito israeliano ha pubblicato un video in bianco e nero che mostra diversi suoi attacchi in Libano, precisando che gli aerei da guerra hanno colpito un magazzino di Hezbollah, posizioni di lancio e siti tecnologici. Tel Aviv afferma che gli attacchi sono stati una risposta ai lanci di razzi dal Libano all’inizio della giornata. L’esercito ha riferito di aver colpito anche un gruppo di miliziani che cercavano di lanciare missili anticarro.

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    Netanyahu ribadisce: "Nessun cessate il fuoco senza la liberazione degli ostaggi"

    Israele non accetterà alcun cessate il fuoco senza la restituzione degli ostaggi catturati il 7 ottobre. Lo ha ribadito il premier Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione, ad un mese dall’attacco di Hamas. Netanyahu ha aggiunto di aver chiesto alla Croce rossa che si adoperi subito per visitarli nei luoghi dove sono tenuti, e che poi provveda a riportarli in Israele. Il premier ha aggiunto che finora Israele ha ucciso “migliaia di terroristi”.

  20. Colpito un convoglio della Croce Rossa a Gaza, un ferito

    Un convoglio della Croce Rossa è stato colpito a Gaza City. Un autista del convoglio è rimasto ferito e due camion risultano danneggiati. Il convoglio era formato da cinque camion e due veicoli e stava dirigendosi con attrezzature e rifornimenti presso l’ospedale al-Quds della Mezzaluna Rossa palestinese.

  21. La Casa Bianca: "Rioccupare Gaza non è la cosa giusta da fare"

    Il presidente Biden ritiene che la rioccupazione di Gaza da parte di Israele non sia la cosa giusta da fare”: lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing. Kirbi ha riferito che ci sono discussione in corso con Israele sul futuro di Gaza dopo il conflitto, precisando che Hamas non può farne parte.

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    La mappa
  23. Nel trentunesimo giorno di guerra ha parlato il numero due di Hamas, Moussa Abu Marzouk, che con parole sorprendenti ha negato che nell’attacco a Israele del 7 ottobre siano stati presi di mira civili. In un’intervista alla Bbc dal Golfo, Marzouk ha affermato che il leader dell’ala militare delle Brigate Qassam di Hamas aveva ordinato “chiaramente ai suoi combattenti di non uccidere donne, bambini e anziani“, e così sono stati “presi di mira” e uccisi solo “riservisti e soldati”. 

    Il premier Netanyahu ha poi parlato di ritorno a Gaza con Israele che si occuperà della “responsabilità della sicurezza” nella Striscia. Parole che hanno fatto storcere il naso agli Usa: “Rioccupare Gaza non è la cosa giusta da fare”.

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