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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: su Gaza cade una bomba ogni 10 minuti dalla fine della tregua

La guerra tra Israele e Hamas è giunta al suo 59esimo giorno. Tutte le notizie e gli aggiornamenti in diretta

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La guerra tra Israele e Hamas è giunta al suo 59esimo giorno. Il conflitto ha provocato oltre 15.800 decessi tra i palestinesi, di cui il 70% composto da donnebambini, secondo il ministero della Salute di Gaza. In Israele sono invece circa 1.200 i morti.

L’esercito israeliano, nelle ultime ore, ha esteso l’offensiva di terra in ogni parte di Gaza, e ha ordinato più evacuazioni anche a Sud, promettendo che le operazioni non saranno “meno devastanti” di quelle nel Nord. Dopo il tramonto, si sono sentiti spari e bombardamenti nella città centrale di Deir al-Balah mentre i razzi illuminavano il cielo. Nella seconda città più grande di Gaza, Khan Younis, i droni israeliani hanno colpito incessantemente.

Nel frattempo, l’Unicef ha comunicato un dato agghiacciante: nel sud di Gaza, dalla fine della tregua, cade una bomba ogni 10 minuti.

Il racconto della giornata

  1. Oms: "Israele chiede di svuotare nostri magazzini"

    L’Oms ha ricevuto notifica dalle forze di difesa israeliane di rimuovere le forniture dai magazzini medici nel sud di Gaza entro 24 ore. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha fatto appello a Israele affinché ritiri l’ordine, garantendo la protezione di civili, ospedali e infrastrutture umanitarie durante le operazioni di terra.

  2. Drammatico video mostra donna presa in ostaggio da Hamas

    Un nuovo video drammatico, diffuso in Israele, mostra Amit Soussana, 40enne presa in ostaggio da miliziani di Hamas il 7 ottobre. La donna cerca di opporsi ai suoi aggressori in una zona desertica, ma viene infine portata via. Soussana, liberata il 30 novembre nell’ultimo gruppo di ostaggi come parte di un accordo di tregua, ha acconsentito alla pubblicazione del video. La drammatica situazione durante il suo rapimento è stata trasmessa per la prima volta su Canale 12.

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  3. 760 persone uscite da Gaza

    Al valico egiziano di Rafah, oggi sono uscite dalla Striscia di Gaza 760 persone, di cui 396 di varie nazionalità, principalmente statunitensi, 41 egiziani, 60 feriti con i loro accompagnatori. Inoltre, sono giunti sul lato egiziano 163 palestinesi con permesso di soggiorno in altri Paesi. Ieri, 860 persone erano uscite dalla Striscia, in gran parte cittadini con doppia nazionalità. Nel frattempo, sono entrati a Gaza 15 membri di organizzazioni internazionali e sono state consegnate 2 cisterne con 130 mila litri di gasolio e una cisterna di gas da cucina.

  4. Interrotte in tutta Striscia Gaza le comunicazioni e i servizi internet

    servizi di telecomunicazione sono stati interrotti in tutta la Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato in un comunicato la società palestinese di telecomunicazioni Paltel. “Siamo spiacenti di annunciare la completa cessazione delle comunicazioni e dei servizi Internet con la Striscia di Gaza, poiché le linee principali precedentemente ricollegate sono state nuovamente interrotte”, si legge nel comunicato. Lo riporta Haaretz.

  5. Bombe su due scuole nella Striscia che ospitavano sfollati, almeno 50 morti

    Almeno 50 civili sono stati uccisi e centinaia di altri feriti in una serie di attacchi israeliani che hanno preso di mira due scuole che ospitavano sfollati nel quartiere di al-Darraj a Gaza City. Lo riferiscono fonti all’agenzia palestinese Wafa. Aerei da guerra israeliani hanno bombardato la scuola Salah Ad-Din gestita dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e la scuola Martyr Assad Saftawi nel quartiere di al-Darraj. Decine di feriti sono stati portati all’ospedale arabo Al-Ahli, nel vicino quartiere di al-Zeitoun. Gli operatori delle ambulanze hanno riferito che stanno incontrando enormi difficoltà a raggiungere i feriti a causa degli intensi bombardamenti israeliani sull’area.

  6. Onu, 300 morti a Gaza dalla ripresa delle ostilità

    Almeno 300 morti a Gaza da quando è terminata la pausa umanitaria l’1 dicembre: lo riferisce l’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari, ripreso dal Guardian.

  7. Mezzaluna Rossa, cento camion di aiuti entrati da Rafah

    Cento camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah. Lo riferisce il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed. La procedura continua a seguire il meccanismo stabilito, che prevede l’invio dei convogli al valico di Al-Awja per l’ ispezione, e il loro ritorno al valico di Rafah per entrare a Gaza. Zayed ha aggiunto che ci sono decine di ambulanze dentro e fuori il valico di Rafah, in attesa di entrare nella Striscia di Gaza per caricare feriti palestinesi destinati a essere curati in Egitto e in Qatar, Emirati, Tunisia e Turchia. Lo riferisce l’Ansa.

  8. Il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, Ashraf Al-Qudra, ha affermato che dal 7 ottobre il numero delle vittime è salito a 15.899, di cui il 70% sono bambini e donne. Lo riporta Al Jazeera.

  9. Sirene di allarme sia nel centro sia nel nord di Israele

    Le sirene di allarme per l’arrivo dei razzi sono risuonate sia nel centro sia nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dall’Ansa, spiegando che la salva nel centro è partita da Gaza mentre quella al nord dal Libano.

  10. Arrestati a Brescia: esaltavano l'attacco di Hamas

    “Gli arrestati hanno esaltato il recente attacco di Hamas contro Israele”. Così gli inquirenti di Brescia, parlando dei due giovani di origini pakistane arrestati con l’accusa di terrorismo per aver fatto diffuso online messaggi inneggianti alla Jihad e di odio rivolti all’occidentale, agli ebrei e alle comunità Lgbt con una matrice suprematista e neo nazista, “per esaltare la figura di Hitler, delle Ss e di terroristi di estrema destra italiani”.

  11. Famiglie ostaggi a Netanyahu,riprendere subito i negoziati

    Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno chiesto al gabinetto di guerra di “ritornare subito ai negoziati” con Hamas. In una conferenza stampa hanno annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. L’intenzione è quella di radunarsi da domani mattina davanti il ministero della difesa a Tel Aviv e “di non muoversi da lì”. L’ufficio del premier Netanyahu, che aveva fissato in un primo momento un incontro con le famiglie per mercoledì prossimo, ha fatto sapere che sta tentano di anticipare l’appuntamento a stasera stessa. Lo riporta l’Ansa.

  12. Tank israeliani sono entrati nel sud di Gaza

    Tank israeliani sono entrati nel sud della Striscia all’altezza di Khan Younis. Lo riferiscono fonti locali.

  13. Unicef, al sud di Gaza cadono bombe ogni 10 minuti

    Nel sud di Gaza, dalla ripresa delle operazioni militari di Israele, cadono bombe “ogni 10 minuti“. Lo afferma James Elder, portavoce dell’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, che ha descritto l’ospedale al-Nasser a Khan Younis come una “zona di guerra”. Lo riporta la Bbc.

  14. 200 obiettivi di Hamas colpiti, procede l'operazione di Israele

    Sono stati 200 gli attacchi nella notte contro obiettivi di Hamas a Gaza, mentre l’offensiva di terra prosegue in tutta la Striscia. Lo ha fatto sapere l’esercito, citato dall’Ansa, spiegando che è stata distrutta “una infrastruttura” di Hamas a Beit Hanoun nel nord dell’enclave palestinese, usata per attaccare i soldati. Nel complesso della scuola, le truppe “hanno trovato due ingressi di tunnel uno dei quali era una trappola esplosiva e altre armi”.

  15. Morto a Gaza ostaggio 21enne rapito al rave nel deserto

    Morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da Hamas dopo essere stato ferito durante il massacro del festival Nova a Reim il 7 ottobre, la sua famiglia è stata informata, come riportano i media israeliani. Il giovane aveva cercato di fuggire raggiungendo il vicino kibbutz di Reim, dove un altro gruppo di terroristi lo aveva rapito. Lo riferisce l’Ansa.

  16. Quattro persone uccise e altre 9 ferite a Jabalia

    Almeno quattro persone sono state uccise e altre nove ferite in un attacco israeliano nelle vicinanze dell’ospedale Kamal Adwan a Jabalia. Fonti dell’ospedale hanno riferito all’agenzia di stampa palestinese Wafa, citata da Al Jazeera, che tra le vittime figurano bambini e donne. Più di 10.000 palestinesi sfollati stanno cercando rifugio nel complesso ospedaliero dopo essere fuggiti dalle loro case nel nord di Gaza.

  17. Almeno nove persone morte in un attacco israeliano vicino a Rafah

    Almeno nove persone sarebbero morte in un attacco israeliano vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il raid avrebbe colpito un edificio residenziale nel quartiere di al-Tanour. Il palazzo distrutto sarebbe appartenuto alla famiglia al-Jazzar, secondo fonti locali.

  18. Guerra tra Israele e Hamas, diretta.
    Idf: “Raggiungeremo Hamas ovunque si trovi”

    “L’esercito israeliano raggiungerà Hamas ovunque si trovi”. Lo ha affermato il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari. Hagari ha anche rivelato che il comandante del battaglione Shati di Hamas è stato ucciso in un attacco aereo nella Striscia. “Sotto il suo comando – ha detto – sono stati attuati i raid del 7 ottobre, era uno degli ideatori”.

  19. Unicef, "i raid a sud di Gaza i peggiori da inizio guerra"

    Il bombardamento israeliano del sud di Gaza è “il peggior bombardamento della guerra in questo momento”. Lo ha detto il portavoce dell’Unicef James Elder in un messaggio su X. “Sto assistendo a un numero enorme di vittime tra i bambini. Abbiamo un ultimo avvertimento per salvare la nostra coscienza collettiva”. Per la Direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell “la Striscia di Gaza è di nuovo il luogo più pericoloso al mondo per essere un bambino”. Lo ha detto sulla ripresa dei combattimenti a Gaza, dopo sette giorni di tregua. “Prima della pausa – ha aggiunto – più di 5.300 bambini palestinesi sono stati uccisi, molti sono ancora dispersi o sepolti sotto le macerie. Se la violenza dovesse tornare su questa scala e intensità, possiamo presumere che altre centinaia di bambini saranno uccisi e feriti ogni giorno. E se non ci sarà altra tregua e non saremo saremo in grado di far arrivare acqua, cibo, forniture mediche, coperte e vestiti caldi, ci troveremo di fronte a una catastrofe umanitaria”.

  20. Quasi due milioni gli sfollati, Onu: “Troppe sofferenze per i civili”

    Il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite Volker Türk ha sollecitato la fine della guerra, affermando che le sofferenze dei civili sono “troppe da sopportare”. Molti dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza sono stipati nel sud dopo che Israele ha ordinato ai civili di lasciare il nord nei primi giorni della guerra. Le Nazioni Unite stimano che quasi 2 milioni sono sfollati.

  21. Israele, estesa l’offensiva a Sud

    L’esercito israeliano ha esteso l’offensiva di terra in ogni parte di Gaza, e ha ordinato più evacuazioni anche a Sud, promettendo che le operazioni non saranno “meno devastanti” di quelle nel Nord. E infatti pesanti bombardamenti hanno fatto seguito agli ordini di evacuazione e i palestinesi hanno affermato che stavano finendo i posti dove andare nel territorio al confine con Israele ed Egitto. Dopo il tramonto, si sono sentiti spari e bombardamenti nella città centrale di Deir al-Balah mentre i razzi illuminavano il cielo. Nella seconda città più grande di Gaza, Khan Younis, i droni israeliani hanno colpito tutto il giorno.

  22. Mappa guerra Israele.
    Mappa
  23. Nel 58esimo giorno di guerra, secondo quanto riferito da  un alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa, Israele avrebbe accettato di designare ampie zone di sicurezza nel Sud di Gaza in seguito all’espansione delle sue operazioni militari. Dopo aver respinto le prime richieste, pare che Israele questa volta sia stato più disponibile, con aree di sicurezza molto più grandi di quelle inizialmente discusse e che i dettagli devono ancora essere definiti.

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