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Critiche a John Elkann in audizione in Parlamento su Stellantis, l'attacco della Lega dopo l'intervento

La Lega ha duramente criticato le parole di John Elkann, presidente di Stellantis, dopo l’audizione in Parlamento: “Una presa in giro”

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Il presidente di Stellantis John Elkann ha tenuto un’audizione davanti alle commissioni Attività produttive di Camera e Senato. Elkann ha ribadito l’impegno del gruppo in Italia, confermando quando emerso lo scorso dicembre, e si è augurato che il dibattito sui fondi pubblici ricevuti non sia più “motivo di scontro”. Diversi esponenti politici hanno espresso dubbi sulle parole di Elkann, in particolare la Lega.

La Lega dura su Elkann e Stellantis

“Le parole di John Elkann sono l’ennesima, vergognosa presa in giro”, ha commentato la Lega in una nota.

“Il suo gruppo (Stellantis, ndr) è cresciuto grazie ai soldi degli italiani, italiani che poi ha licenziato per investire e assumere all’estero. Restituisca i miliardi incassati dal nostro Paese”, si legge ancora nella dura nota diffusa dalla Lega dopo l’audizione in Parlamento del presidente del gruppo Stellantis.

Critiche a John Elkann in audizione in Parlamento su Stellantis, l'attacco della Lega dopo l'interventoFonte foto: ANSA

John Elkann accolto dal presidente del Senato Ignazio La Russa

Cos’ha detto il presidente di Stellantis in Parlamento

Nel corso dell’audizione, John Elkann ha ricordato la storia del gruppo automobilistico e l’impegno, nel corso degli anni, in Italia.

Inoltre, Elkann ha detto che entro il mese di giugno verrà reso noto il nome del nuovo Ceo di Stellantis dopo le dimissioni di Carlos Tavares. “Se non ci fosse oggi Stellantis, non saremmo qui, perché l’auto italiana sarebbe già scomparsa da tempo, come l’informatica dopo l’Olivetti e la chimica dopo la Montedison”, ha detto John Elkann. Successivamente, il presidente di Stellantis ha detto che il gruppo “sta realizzando puntualmente gli impegni presi”, con riferimento al piano presentato lo scorso dicembre presso il ministero delle Attività produttive.

Su Mirafiori, Elkann ha assicurato che nel futuro non c’è solo la produzione dell’attuale Fiat 500 elettrica, mentre per quanto riguarda Maserati Elkann ha parlato della volontà di mantenere il cuore in Italia, anche se l’effetto dei dazi commerciali dovrà essere tenuto sotto controllo.

Non solo la Lega: gli altri partiti critici su John Elkann

Durante l’audizione in Parlamento, Elkann ha espresso il desiderio che il tema del dare/avere tra l’Italia e Stellantis non sia più divisivo. Ha ricordato che negli ultimi 20 anni sono stati pagati 38,9 miliardi di stipendi e che, considerando il ricorso alla cassa integrazione, il saldo cumulato tra quanto l’azienda ha versato e quanto i lavoratori hanno percepito è negativo per 0,6 miliardi.

Parole che sono state criticate da diversi partiti ed esponenti politici. Oltre alle critiche arrivate dalla Lega, anche Carlo Calenda ha parlato di “mancanza di assunzione di responsabilità” e di produzione che in Italia ha toccato i minimi. “Purtroppo per noi è difficile credere a chi oggi produce più cassaintegrati che auto”, ha commentato la vicepresidente del Movimento 5 stelle Chiara Appendino.

Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha invocato “investimenti corposi”, mentre Luca De Carlo di Fratelli d’Italia ha definito la posizione del partito di “vigile attesa” con una “apertura di fiducia”.

john-elkann-stellantis-lega Fonte foto: ANSA
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