John Elkann nel board di Meta, Mark Zuckerberg lo annuncia su Facebook: perché è stato scelto il Ceo di Exor
Tra i nuovi nomi nel board di Meta, Mark Zuckerberg annuncia l'ingresso del Ceo di Exor John Elkann, unico europeo nel Cda del gruppo dei social
Il presidente di Stellantis, John Elkann, entra a far parte del board di Meta, casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp. Il nipote di Gianni Agnelli e amministratore delegato della holding di famiglia Exor, diventerà così l’unico europeo a sedere nel consiglio di amministrazione del colosso dei social network.
L’annuncio di Mark Zuckerberg
Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente e Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, presentando il manager italiano tra i nuovi ingressi nel board, insieme a Dana White, presidente e amministratore delegato dell’Ufc (Ultimate Fighting Championship), e Charlie Songhurst, imprenditore con un passato alla guida di team strategici in Microsoft e dal 2024 già consulente del Meta Advisory Group per fornire consulenza sui progetti tecnologi e di intelligenza artificiale del gruppo.
“Sono entusiasta di inaugurare l’anno con alcune notizie su cui stavamo lavorando da tempo: Dana White, John Elkann e Charlie Songhurst entrano a far parte del consiglio di amministrazione di Meta – si legge nel post di Zuckerberg – Abbiamo enormi opportunità davanti a noi nel campo dell’intelligenza artificiale, dei dispositivi indossabili e del futuro dei social media, e il nostro consiglio ci aiuterà a realizzare la nostra visione”.
Le parole di John Elkann
John Elkann ha commentato la nomina dichiarandosi “onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del ventunesimo secolo”.
“Sono felice di apportare al consiglio la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia” ha aggiunto.
Elkann nel board di Meta
Reclutato da Zuckerberg per la “profonda esperienza” nella gestione di multinazionali e per la visione internazionale che potrà portare al Cda di Meta, con questa nomina Elkann sembra muovere un passo ancora più lontano dall’industria dell’automobile.
Secondo diverse interpretazioni, infatti, il nuovo incarico dal presidente di Stellantis sarebbe un ulteriore indizio del tentativo da parte del manager di differenziare il suo raggio d’azione e di smarcarsi dall’automotive sempre più in crisi, nonostante le assicurazioni sugli sforzi del gruppo in Italia, dopo le dimissioni del Ceo Carlos Tavares e lo scontro con il governo Meloni.
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Fonte foto: ANSA