Compra mascherine, arrivano piatti sporchi: farmacia truffata
A Milano un farmacista è stato truffato per 10mila euro, al posto delle mascherine gli sono arrivati rifiuti di ogni tipo
La truffa è sempre dietro l’angolo. Ancor di più in rete e in tempi di coronavirus. Ne sa qualcosa un farmacista di Milano che ha ordinato mascherine on line pagandole 10mila euro e ha ricevuto alla consegna solo piatti sporchi, stoviglie e altre cianfrusaglie.
In piena emergenza coronavirus il titolare della farmacia milanese, intervistato ieri nel corso di Pomeriggio Cinque in collegamento con Barbara d’Urso, ha spiegato quanto successo: su consiglio di una cliente fidata, ha ordinato un lotto di mascherine da un presunto fornitore, pagando in anticipo 10 mila euro via bonifico per 10 mila mascherine. Ma negli scatoloni ha trovato solamente rifiuti o quasi: una coperta, alcuni libri, vecchi zainetti, altrettanto datati vestiti e cuscini, la carcassa di un vecchio pc portatile e piatti sporchi.
“Mi sono fidato di questa storica cliente – ha raccontato – mai pensavo potesse arrivare uno scatolone pieno di oggetti inutili”. Il titolare della farmacia ha denunciato il tutto nella vana speranza, se non di riavere i soldi, almeno di poter smascherare il truffatore per evitare che altri, come lui, possano cadere nella trappola della rete.