Elodie contro Gino Paoli: "Visione retrograda. Chiarire? Non lo incontrerò mai". Cosa ha detto il cantautore
Dopo le aspre critiche ricevute dal cantautore, Elodie torna a parlare di Gino Paoli e il botta e risposta prosegue
Continua il botta e risposta a distanza tra Elodie e Gino Paoli. Dopo che il cantautore aveva accusato le cantanti odierne di pensare più al proprio aspetto che alla voce, la popstar che si prepara per Sanremo 2024 ribadisce la distanza. “Non lo incontrerò mai” ha affermato, additandone la “visione retrograda”.
Elodie prende le distanze
A un anno di distanza dalla diatriba che la vide contro il cantautore di Monfalcone, Elodie torna a parlare di Gino Paoli.
Intervistata da Il Messaggero in vista del lancio del suo nuovo disco, la popstar è tornata sull’argomento in modo deciso.
Elodie
“Gino Paoli ha una visione retrograda” ha affermato senza mezzi termini la cantante tra i 30 big del Festival di Sanremo 2025.
E non sembra affatto essere disposta a un chiarimento faccia a faccia con il maestro della musica italiana: “Non lo incontrerò mai”.
La frecciatina di Gino Paoli
Tutto iniziò a dicembre 2023 quando, intervistato dal Corriere, Gino Paoli commentò bruscamente l’odierno panorama musicale.
Paoli aveva affermato che il mondo di oggi è “tutto una m***a”. E il motivo è: “Perché è tutto apparenza. Oggi peggio di ieri”.
In un severo paragone con i tempi che furono Paoli affermò: “Ieri avevamo Mina e Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il c**o”.
Il cantautore non aveva fatto nomi, ma Elodie sentì il bisogno di difendere sé stessa e le proprie colleghe.
In un post pubblicato sul suo profilo X aveva chiosato: “Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle m***e, è così. Io preferisco essere una bella persona”.
La polemica senza fine
La stoccata di Elodie aveva trovata pronta risposta da parte di Paoli che, ai microfoni di Rai Radio 1 affermò di essere “stato interpretato male”.
Quel che voleva dire, spiegò, è che “più andiamo avanti e più l’apparenza è più importante della sostanza. Non è importante quanto tu sia brava a cantare, ma che tu sia gradevole”.
All’epoca anche Emma Marrone si schierò al fianco della collega (mentre oggi sostiene Tony Effe): “Sono una persona libera di essere come sono e di mostrarmi come voglio. Vorrei che la stessa libertà l’avessero tutte”.
Mentre Arisa, per prendere parte alla battaglia, aveva provocatoriamente pubblicato una foto senza veli. E chissà, magari la polemica continua…