Capena, morta una neonata di appena 3 mesi: disposta l'autopsia, soffriva di problemi respiratori
Una bimba nigeriana di tre mesi è morta il 24 febbraio, sembrerebbe a causa di un malore, in un appartamento di Capena, città in provincia di Roma
Tragedia a Capena, in provincia di Roma. Una bimba di appena 3 mesi di nazionalità nigeriana è morta tra le braccia della madre dopo aver accusato un malore. Le autorità hanno disposto l’autopsia sul corpicino della piccola.
Muore tra le braccia della mamma
La bimba, che dalla nascita soffriva di problemi respiratori, è deceduta nella giornata di venerdì 24 febbraio nell’appartamento di una amica della madre dove era arrivata assieme alla famiglia da Viterbo, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa.
Sul posto è intervenuto il personale del 118 che ha tentato, invano, di salvare la piccola di appena 3 mesi.
Informativa dei carabinieri
Sulla morte della bimba indagano i carabinieri che hanno trasmetto una informativa ai pm di Tivoli.
Secondo le prime ricostruzioni, la piccola di 3 mesi soffriva di problemi respiratori sin dalla nascita. Sarebbe morta, a seguito di un malore, prima dell’arrivo dei sanitari.
Disposta l’autopsia
Sul corpo della bimba, portato all’istituto di medicina legale del Policlinico Tor Vergata, sarà disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso.
Per quanto concerne la cronaca nera proveniente dalla provincia di Roma, momenti di terrore si sono registrati nella capitale nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 febbraio per un 19enne originario del Bangladesh. Il giovane è stato aggredito e rapinato da una coppia di malviventi armati di taser mentre tornava nel bed & breakfast in cui alloggiava, nei pressi della stazione Termini.
C’è anche un punto di svolta nella caccia all’uomo partita dopo l’omicidio del caporalmaggiore Danilo Salvatore Lucente Pipitone. Il militare è morto all’età di 44 anni dopo essere stato brutalmente aggredito in strada a Roma nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorso. Il principale sospettato è stato fermato in Francia: si tratta di un 33enne di origini tunisine.
L’uomo ritenuto responsabile dell’uccisione del caporalmaggiore dell’esercito si chiama Mohamed Abidi ed è già noto alle forze dell’ordine.