Botte e insulti razzisti ai compagni filippini in una scuola di Lecce: indagati 4 studenti, 2 sono stranieri
Un gruppo di studenti filippini di una scuola di Lecce è stato oggetto di vessazioni razziste da parte di un branco: 4 minori indagati
Un anno di soprusi, botte, insulti e bullismo. È accaduto in un istituto superiore di Lecce, dove un gruppo di ragazzi per l’intero periodo didattico ha preso di mira gli studenti di origine filippina con atteggiamenti di chiara matrice razzista che ora sono oggetto di indagine.
- Razzismo a scuola: studenti filippini presi di mira a Lecce
- Il pestaggio del 28 febbraio
- Le indagini
- Il branco
Razzismo a scuola: studenti filippini presi di mira a Lecce
Per l’intero anno scolastico avrebbero preso di mira un gruppo di studenti filippini, ora con appellativi e ora con vessazioni di natura anche fisica. Lo riporta ‘Repubblica’.
I fatti hanno avuto luogo in un istituto di Lecce. Mercoledì 5 luglio quattro alunni hanno ricevuto la notifica di conclusione delle indagini.
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Nel corso dell’anno scolastico, contro le vittime sarebbero stati indirizzati insulti come “cornuto” e attributi dispregiativi nei confronti delle loro origini, oltre ad essere chiamati costantemente “filippini” e “pakistani” senza mai usare il loro nome anagrafico.
Il pestaggio del 28 febbraio
Come ricostruisce ‘Repubblica’, emblematico sarebbe stato un episodio del 28 febbraio 2023.
Presso l’istituto si era tenuta un’assemblea e il branco aveva atteso all’uscita gli studenti filippini. Il gruppo si sarebbe scagliato contro i ragazzi in un vero e proprio pestaggio.
Alle botte erano seguite le minacce: “Non finisce qui, vi accoltelleremo“.
L’episodio ha spinto le vittime a denunciare gli episodi, e dalla loro segnalazione sono partite le indagini.
Secondo le prime indiscrezioni, ogni pretesto era buono per vessare i compagni filippini con episodi che si ripetevano ogni giorno e per più volte.
Le indagini
Come detto nei paragrafi precedenti, mercoledì 5 luglio quattro studenti del presunto brano hanno ricevuto la notifica di conclusione delle indagini.
Simona Filoni, Procuratrice Capo della Procura dei Minori, ha riferito a ‘Repubblica’ che gli insulti perpetrati nel corso dell’anno venivano rivolti “in maniera chiaramente dispregiativa in relazione alla nazionalità delle vittime ed al colore della pelle”.
La polizia ha dunque raccolto le testimonianze del corpo docente e delle stesse vittime, per poi inviare l’informativa alla Procura di Minori data l’età delle persone interessate.
Il branco
Come riporta anche ‘Rai News’, due degli studenti indagati sarebbero stranieri mentre gli altri due, originari di Bari, sarebbero ospiti di una comunità per problemi precedenti con la giustizia.
Questi ultimi avrebbero ottenuto dal Tribunale di Minori il permesso di frequentare l’istituto scolastico.
Le accuse parlano di minacce, percosse, lesioni ed atti persecutori con l’aggravante della discriminazione e dell’odio razziale.
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