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Bullismo e cyberbullismo in Italia, i dati post Covid sono allarmanti: le vittime sono sempre più giovani

Secondo le rilevazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, bullismo e cyberbullismo in Italia sono peggiorato dopo il Covid: vittime sempre più giovani

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La situazione del bullismo e del cyberbullismo in Italia sta peggiorando. Dopo il Covid, il fenomeno si sarebbe allargato, andando a interessare sempre di più i giovani sotto gli 11 anni. I dati sono stati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in occasione della Giornata Internazionale contro bullismo e cyberbullismo, che si tiene ogni anno il 7 febbraio.

Bullismo e cyberbullismo: le differenze

Come sottolineato anche dal Ministero dell’Istruzione, il fenomeno del bullismo è molto conosciuto: avviene soprattutto tra i giovani, e prendere di mira chiunque.

Spesso però si ignora che, oltre al bullo e alla vittima, sono anche gli spettatori ad avere una parte importante in queste dinamiche.

bullismo cyberbullismoFonte foto: 123RF

Si tratta di tutte quelle persone, bambini, ragazzi, ma anche adulti, siano essi insegnanti o genitori, che vedono l’atto di bullismo ma non intervengono.

Nello spettatore c’è una delle principali differenze tra il bullismo classico e quello sul web, o cyberbullismo. Su internet l’atto vessatorio è mostrato potenzialmente al mondo intero, e proprio il numero di spettatori può avere effetti devastanti sulla vittima.

I dati Iss sul cyberbullismo in Italia

Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità e presentati in occasione della Giornata internazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, dopo la pandemia i comportamenti vessatori sul web sono mutati.

Si sono prima di tutto estesi, andando a toccare circa il 13% dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. A preoccupare però è soprattutto la fascia d’età in cui questa espansione si è verificata. Ci sono infatti sempre più vittime tra i giovanissimi, mentre il dato scende se si va verso la piena adolescenza.

Internet ha anche cambiato le dinamiche di genere. Sono sempre più spesso le ragazze a finire nel mirino dei cyber-bulli.

Il bullismo rimane stabile, poca differenza tra nord e sud

Mentre i cyberbullismo cresce a un ritmo allarmante, i fenomeni vessatori dal vivo sembrano essere rimasti stabili rispetto all’ultima rilevazione, avvenuta prima della pandemia nel biennio 2017-2018.

Non c’è grossa differenza tra le regioni italiane per quanto riguarda la diffusione del fenomeno. Il bullismo è leggermente più comune nelle province autonome di Trento e Bolzano, e meno in Calabria e Basilicata. Al contrario le regioni del sud sembrano aver maggiori problemi con il cyberbullismo, fenomeno invece meno comune al nord.

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