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Bmw richiama 1,5 milioni di auto per problemi ai freni, titolo crolla in Borsa: quali sono i modelli coinvolti

BMW ha richiamato 1,5 milioni di auto in tutto il mondo, a causa di un difetto del sistema frenante che potrebbe comprometterne la funzionalità

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Sono 1,5 i milioni di veicoli richiamati da Bmw che richiedono degli interventi tecnici legati all’Ibs (sistema frenante integrato) da parte di un fornitore. Un richiamo che impatta anche su 320mila auto non consegnate, per le quali c’è ora un divieto di recapito.

Richiamo delle auto da Bmw

BMW ha emesso un richiamo per 1,5 milioni di veicoli in tutto il mondo, a causa di un difetto del sistema frenante che potrebbe compromettere la funzionalità delle automobili.

Questo richiamo colpisce anche le circa 320mila auto non ancora consegnate, sulle quali vige ora un blocco. Il problema riguarda potenziali rischi con l’fa (IBS), che potrebbero portare a una riduzione della potenza frenante, incidendo quindi sulla sicurezza del conducente.

Bmw autoFonte foto: ANSA
La sede della Bmw a Monaco, in Germania: l’azienda ha richiamato 1,5 milioni di auto per problemi ai freni

Il richiamo riguarda i modelli BMW fabbricati tra il 2021 e il 2023, con l’azienda che esorta i clienti interessati a programmare le riparazioni presso i concessionari autorizzati.

La comunicazione di Bmw

Bmw nel comunicato stampa non ha usato il termine “richiamo”, ma “azioni tecniche” che devono essere intraprese per risolvere il problema. Inizialmente si pensava che il numero di veicoli interessati fosse più basso, tanto che, con le nuove cifre pubblicate, l’azienda ha chiarito che riparare queste auto costerà loro “una cifra elevata, si parla di milioni a tre cifre” (probabilmente intorno ai 500 milioni di euro).

Anche per questo, la casa automobilistica ha abbassato le sue previsioni finanziarie per il 2024, sia a causa del richiamo che delle aspettative ridotte sul mercato asiatico, che stanno influenzando le azioni Bmw, portando a un calo dei prezzi delle azioni.

Bmw si aspettava difatti di consegnare leggermente più auto nel 2024 rispetto all’anno precedente, nel quale l’azienda ha consegnato la cifra record di 2.253.835 veicoli in tutto il mondo. Tuttavia, alla luce delle interruzioni delle consegne per i veicoli interessati dal problematico IBS, le previsioni sono state riformulate al ribasso, e ora probabilmente diminuiranno un po’ rispetto ai livelli del 2023.

In cosa consiste il problema alle Bmw

Il sistema frenante integrato IBS (Integrated Braking Syste) fa riferimento alla combinazione delle funzioni di azionamento dei freni, assistenza alla forza frenante e controllo dei freni in un singolo modulo. Un sistema elettrico attiva la pressione frenante necessaria, di modo che il sistema di controllo della stabilità di guida (DSC) possa intervenire in modo più rapido e preciso.

In parole povere, il sistema IBS permette una frenata immediata, di maggior potenza e precisione, motivo per il quale ha una fondamentale importanza nei veicoli della Bmw.

In conseguenza alle problematiche evidenziate, il margine di utile, precedentemente previsto tra l’8 e il 10%, si è attestato ora al 6-7%, con un ritorno sul capitale impiegato stimato all’11-13% anziché all’iniziale 15-20%. Dati che hanno portato il titolo dell’azienda a perdere quasi l’8% in borsa.

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