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Bianca Balti racconta il tumore, la gioia per i capelli che ricrescono e la nuova cura con gli inibitori PARP

Bianca Balti prosegue le cure per il tumore ovarico che le è stato diagnosticato lo scorso settembre ed entra in una nuova fase della terapia, le ultime

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Bianca Balti ha condiviso un aggiornamento sul tumore che le è stato diagnosticato lo scorso settembre. La modella infatti ha iniziato una nuova cura con gli inibitori PARP dopo l’intervento e la chemioterapia. A raccontare la novità è stata lei stessa con alcuni post e storie sui suoi social nei quali si mostra felice per i capelli che le stanno ricrescendo.

Come sta Bianca Balti: novità sul tumore

Prosegue il percorso di guarigione dal cancro ovarico per Bianca Balti che si appresta a passare a una sua nuova fase, quello della terapia con gli inibitori PARP. “Dovrò rimanere ferma per almeno tre settimane, in cui il dottore dovrà tenere sotto controllo come reagisco alla cura per eventualmente modificarne i dosaggi”, ha detto, aggiornando i suoi tanti fan su Instagram.

Facendo un riassunto dello scorso febbraio poi la modella lo ha definito il mese più pazzo della sua vita, dandogli un’accezione totalmente positiva, “bello solo come il primo dopo la chemioterapia” a cui si era sottoposta e che l’aveva portata a perdere i suoi capelli che ora però stanno ricrescendo.

bianca balti tumoreFonte foto: IPA
Bianca Balti in una sua recente storia Instagram

Cosa prevede la nuova cura

Tornata a Los Angeles, Bianca Balti ha cominciato lunedì 17 marzo la nuova cura contro il tumore ovarico, diagnosticatole l’8 settembre 2024.

Essa prevede che venga ora trattata con gli inibitori PARP, dopo un intervento chirurgico e tre cicli di chemioterapia.

“Gli inibitori PARP agiscono bloccando l’enzima PARP, che aiuta a riparare il DNA danneggiato, portando alla morte delle cellule cancerose. Funziona bene soprattutto nei tumori con mutazione del gene BRCA come il mio”, ha spiegato la donna circa il nuovo trattamento che punta a prevenire le recidive.

Cosa sono gli inibitori PARP

I farmaci inibitori di Parp combattono le proteine chiamate Parpi (Poli-ADP-ribosio-polimerasi). Queste sono quelle che rispondono immediatamente quando si verifica un danno al DNA.

Quello a cui si sta sottoponendo Balti è un trattamento di mantenimento molto efficace in caso di deficit genetici che alterano i meccanismi di riparo dei danni al DNA.

La modella è infatti portatrice della mutazione genetica BRCA1, che predispone ad alcune tipologie di cancro come quelli al seno e all’utero. Nel 2022 si era sottoposta a una mastectomia preventiva, ma aveva tenuto l’utero in previsione di una nuova maternità e proprio in quella zona è andato ad attecchire il cancro.

Il racconto della malattia della modella

Come ha sempre fatto in questi ultimi mesi, Bianca Balti ha quindi voluto parlare direttamente con i suoi fan, senza mediazioni e senza giri di parole. Si è mostrata sorridente, felice e pronta a questa nuova fase del suo percorso di guarigione in una “vita che le sta dando tanto”. Lo ha fatto mostrando tutte le avventure, gli impegni e i viaggi delle ultime settimane che l’hanno portata dal Festival di Sanremo agli Oscar, fino alle sfilate di Milano e Parigi, e mostrandosi con una “nuova acconciatura”. Dopo essersi sottoposta alla chemioterapia infatti la donna aveva perso i suoi capelli che ora però stanno ricrescendo e si presentano corti ma in ripresa.

“A casa dopo un mese trotterellando in giro per il mondo”, ha scritto mentre si prepara a tre settimane delicate nelle quali invece non potrà muoversi. “Non ne ho proprio voglia (ma me la faccio venire)”, ha confessato scherzando.

Come detto, da tempo e in modo molto aperto, Bianca Balti racconta la sua situazione e i vari step cui si è dovuta sottoporre dallo scorso 8 settembre quando ha ricevuto la diagnosi. Da un primo momento di frustrazione, quando tutto ciò le sembrava “come una condanna a morte”, al 14 ottobre quando ha iniziato la chemioterapia, fino al 27 gennaio quando ha terminato l’ultimo ciclo. “Con mia grande sorpresa, in quegli ultimi mesi, mi sono sentita viva come sempre. Non davo più per scontata la vita e la mia gratitudine ha raggiunto il picco massimo. Tutto ha iniziato ad avere il sapore di una vera benedizione. È stata dura, e non è ancora del tutto finita, ma non vorrei che fosse altrimenti. Si dice: ‘Ciò che non uccide ti fortifica’, ma la mia esperienza è che ciò che non mi ha ucciso mi ha fatto amare molto di più la vita”, aveva scritto in occasione del World Cancer Day.

bianca-balti-tumore Fonte foto: IPA
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