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Bianca Balti dopo il tumore alle ovaie e la chemioterapia: "Sono una brava studentessa della vita"

Le Iene hanno trascorso due giorni con Bianca Balti: la top model ha parlato del tumore alle ovaie, della chemioterapia e dell'amore che la sorregge

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Bianca Balti, modella fra le più famose, ha ripercorso il dramma che l’ha colpita, un tumore alle ovaie al terzo stadio. Balti ha rievocato la scoperta della malattia, la chemioterapia, la mastectomia e un doloroso episodio del suo passato, ovvero lo stupro subito a 14 anni. Ciò nonostante non ha mai perso la forza di combattere e di sorridere.

Bianca Balti a Le Iene

Due giorni per raccontare una vita. L’inviato de Le Iene, Nicolò De Devitiis, ha trascorso 48 ore con Bianca Balti a Los Angeles, entrando nella quotidianità di una delle top model italiane più iconiche, che sta affrontando una delle sfide più dure: un tumore alle ovaie al terzo stadio. Un viaggio emozionale e sincero tra dolore, resilienza e rinascita, che sarà trasmesso nella puntata di domenica 8 dicembre su Italia 1.

Bianca Balti accoglie De Devitiis nella sua casa di Los Angeles, dove vive con le due figlie. Il sorriso contagioso della modella non è stato oscurato neanche dalla chemioterapia.

“Sto cercando di essere a dieta perché la chemioterapia ti gonfia un sacco”, confessa. La stessa leggerezza traspare quando ripercorre il giorno del suo ricovero. Era l’8 settembre quando è andata al pronto soccorso, e il 10 l’hanno operata.

Bianca Balti era al mare con le bambine quando è stata colta da un fortissimo dolore che l’ha preoccupata. “Ma non volevo rovinare il weekend”, confessa. Quando è tornata a casa non riusciva a camminare. In ospedale il dottore le fece il quadro della situazione e la modella si mise a piangere, più spaventata per le bambine che per sé stessa.

“Mi sono resa conto di quanto fosse grave solo dopo. Quando il tumore intacca i polmoni, diventa quarto stadio, e sei praticamente morto”, commenta.

Ma la malattia non ha intaccato il suo sorriso: “Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella“.

Oggi, Bianca Balti si presenta con la testa rasata, scelta dettata dalla volontà di non nascondere la malattia: non usa parrucche perché le sembrano “una finzione”. “Da quando non ho più i capelli tutti mi trattano meglio”, aggiunge.

Lo stupro a 14 anni

Durante l’intervista, Bianca Balti ha ripercorso anche i momenti più difficili del suo passato: a 14 anni fu vittima di molestie sessuali. Ed è come se da lì in poi fosse diventata “una cattiva ragazza”. Nei tempi successivi prese a cercare il ragazzo che le aveva fatto del male, partecipando a una serie di rave: “Volevo avere la conferma che gli piacessi, che non era successo veramente quello che era successo”.

La maternità come speranza

Due anni fa, prima della diagnosi, Balti aveva deciso di sottoporsi a crioconservazione degli ovociti, per garantirsi la possibilità di avere un’altra gravidanza in futuro.

Consapevole di essere portatrice della mutazione genetica Brca, la stessa di Angelina Jolie, aveva già affrontato una mastectomia preventiva, ma non aveva rimosso le ovaie proprio per il desiderio di un’altra maternità: una scelta che oggi, con il tumore, le ha presentato il conto.

La salvezza nell’amore

Oltre alla sua forza di carattere e all’indole positiva, Bianca Balti si aggrappa all’amore: “Una volta che hai l’amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita. Da questa ultima esperienza ho avuto la conferma che ho imparato proprio a vivere bene perché se anche vivo bene in questa situazione sono bravissima, sono una brava studentessa della vita“.

Bianca Balti tumore intervista Iene Fonte foto: IPA
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