Morte di Gene Hackman, l'allarme ignorato del tuttofare: "Qualcosa non andava da giorni, potevo salvarlo"
Gene Hackman e sua moglie potevano essere salvati? Ne è convinto Jesse Kesler il tuttofare della villa di Santa Fe dove sono stati trovati senza vita
La morte di Gene Hackman continua a tenere banco. L’attore è stato trovato senza vita il 26 febbraio insieme alla moglie Betsy Arakawa nella loro villa a Santa Fe. Dalle condizioni in cui versavano alla questione dell’eredità, sono ancora tanti i nodi da sciogliere e le questioni irrisolte. Ora ne spunta una nuova, rivelata dal tuttofare della casa, secondo cui la coppia poteva essere salvata.
- Gene Hackman, la rivelazione del tuttofare
- Il presentimento: l'attore e sua moglie potevano essere salvati?
- I figli di Gene Hackman
Gene Hackman, la rivelazione del tuttofare
Jesse Kesler, tuttofare di lunga data di Gene Hackman e Betsy Arakawa, lavorava da tempo nella villa di Santa Fe dove la coppia – 95enne lui, 64enne lei – è stata trovata morta e in avanzato stato di decomposizione. Sentito dai media americani, ha raccontato la sua versione dei fatti e rivelato come, in qualche modo, nelle giornate precedenti alla macabra scoperta, avesse una sorta di presentimento che qualcosa non andasse.
L’uomo infatti aveva provato più volte a mettersi in contatto con i due, invano. Gli resta insomma il rammarico che qualcosa in più avesse potuto fare per provare a scongiurare la morte dei suoi datori di lavoro.

Il presentimento: l’attore e sua moglie potevano essere salvati?
“Sapevamo che qualcosa non andava”, ha confessato rivelando poi dei suoi tentativi – che si prolungavano da oltre due settimane – di mettersi in contatto con loro e di aver anche provato a chiedere aiuto alla polizia. “Abbiamo chiesto come muoverci ma la burocrazia ha rallentato tutto”, ha detto.
I collaboratori infatti avevano chiesto di ottenere un controllo di sicurezza sulla coppia ma questo non gli era stato concesso poiché non erano loro familiari e serviva l’autorizzazione di uno di essi. “Abbiamo provato a contattare qualcuno, ma niente”, ha raccontato. Kesler sentiva spesso Betsy, ogni tre giorni, prima che però calasse il silenzio.
Preoccupato, il factotum, insieme a un addetto alla sicurezza, aveva deciso di entrare nella villa per vedere cosa stesse accadendo e qui ha scoperto che i suoi timori erano fondati.
I figli di Gene Hackman
Anche a distanza ormai di giorni, l’uomo si dice amareggiato per non aver provato a venire a capo fino in fondo della vicenda, di non aver creduto nelle sue sensazioni e preoccupazioni. “Forse avrei potuto salvare Gene o almeno il cane”, ha ammesso. Dal canto suo, Leslie Hackman, la figlia dell’attore, ha dichiarato di non aver mai avuto contatti con lui e di non essere stata informata di nulla. La donna sarebbe stata avvisata della tragica scoperta solo dalla polizia e dopo il ritrovamento dei corpi.
I figli di Gene Hackman – Christopher, Elizabeth, e Leslie – sono diventati ben presto protagonisti di questa triste storia. Con l’apertura del testamento si è appurato che l’eredità da 80 milioni di dollari non fosse destinata a loro. Tutto il patrimonio era stato lasciato alla moglie Betsy Arakawa trovata senza vita insieme a lui e che sarebbe morta però sette giorni prima del marito. Grazie a questa circostanza, gli eredi alla fine potrebbero beneficiare della fortuna che in un primo momento non gli spettava.
Secondo le ricostruzioni operate dagli investigatori, la moglie dell’attore sarebbe deceduta l’11 febbraio dopo aver contratto un virus raro mentre il vincitore di due Oscar sarebbe morto per cause naturali, cui ha contribuito l’Alzheimer avanzato, e dopo una grave malattia cardiaca.
