Vittorio Feltri, l'annuncio: "Non è più giornalista"
Dopo 50 anni Feltri avrebbe deciso di cancellarsi dall'Ordine dei giornalisti
Dopo mille polemiche, dopo altrettante richieste di cancellazione dall’ordine, alla fine Vittorio Feltri ha preso la sua decisione. “Non è più un giornalista“. A dare l’annuncio non il direttore di Libero Quotidiano (che nulla a che fare con Libero.it, lo storico portale internet) bensì il suo amico e collega Alessandro Sallusti nel suo editoriale sul Il Giornale.
Una “scelta dolorosa, immagino”, ha scritto Sallusti nel suo editoriale, “per sottrarsi una volta per tutte all’accanimento con cui da anni l’Ordine cerca di imbavagliarlo”. Nelle ultime settimane, soprattutto dopo la bufera per il suo giudizio sulla presunta superiorità dei settentrionali rispetto ai meridionali ammesso durante la trasmissione Fuori dal Coro su Rete 4, Feltri era finito nel mirino dell’Ordine dei Giornalisti tra richieste di multe, sospensioni e addirittura espulsione e revoca del patentino.
Intervenuto in diretta telefonica a Tgcom24 Feltri ha spiegato: “c’è un accanimento nei miei confronti da parte dell’Ordine, ci sono sempre provvedimenti disciplinari, che mi hanno fatto prendere questa decisione che non implica un granché: resto direttore editoriale perché non c’è bisogno del tesserino per esserlo, lo può fare anche un geometra e poi continuerò a scrivere i miei editoriali se il direttore (Senaldi, ndr) me lo consentirà altrimenti andrò altrove”.
Sallusti su Il Giornale scrive ancora “Perché lo abbia fatto lo spiegherà lui, ma io immagino che sia una scelta dolorosa per sottrarsi una volta per tutte all’accanimento con cui da anni l’Ordine dei giornalisti cerca di imbavagliarlo e limitarne la libertà di pensiero a colpi di processi disciplinari per presunti reati di opinione e continue minacce di sospensione e radiazione”.
A confermare la notizia delle dimissioni di Vittorio Feltri dall’Ordine il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, all’Adnkronos: “La lettera di dimissioni di Feltri (dall’Odg) è stata effettivamente depositata al consiglio della Lombardia, ma il Consiglio deve riunirsi per accettarle e cancellarlo”.