Terza dose, il piano di Figliuolo per rilanciare i vaccini anti-Covid: la circolare alle Regioni

Il commissario straordinario Paolo Figliuolo fissa i nuovi obiettivi della campagna vaccinale in una circolare inviata alla Regione, in vista dell’estensione delle terze dosi a tutta la popolazione maggiore di 18 anni dal 1 dicembre. Come riportato da Adnkronos, nel documento destinato ai governatori il generale individua gli obiettivi minimi giornalieri di somministrazioni del vaccino anti-Covid, sia per le terze dosi che per le altre.

Terza dose, il piano di Figliuolo: gli obiettivi minimi giornalieri

Secondo quanto indicato dalla circolare della struttura commissariale ”si ritiene auspicabile raggiungere” nel periodo dal 1 al 12 dicembre quota 4,6 milioni di fiale inoculate. Si tratterebbe di una media di 400mila inoculazioni al giorno. 

Livelli diversi da quelli attuali, che per coprire le terze dosi di 16 milioni di over 60 e di 7 milioni ancora non vaccinati, necessiteranno la ricostituzione delle reti vaccinali impiegate dalle Regioni durante l’estate, nel frattempo in parte dismesse, e che alcune amministrazioni stanno facendo fatica a riattivare.

Oggi il ritmo delle somministrazioni viaggia a una media di circa 250mila-300mila quotidiane, con il picco di quasi 350mila dosi iniettate negli ultimi giorni toccato venerdì scorso.

Terza dose, il piano di Figliuolo: la circolare alle Regioni

Le dosi di Pfizer e Moderna non mancheranno, considerando le 6 milioni conservate nei frigoriferi di hub e ospedali, i 2 milioni della riserva centrale, e altre 8 milioni in arrivo entro fine anno. La spinta è resa però ancora più urgente dalla scoperta, con i casi riscontrati in Italia e in Europa, della nuova variante Omicron del coronavirus, per la quale le case farmaceutiche stanno lavorando all’aggiornamento del vaccino.

Il commissario Figliuolo indica nel dettaglio totale il raggiungimento delle 4,6 milioni di dosi a livello nazionale suddivise in 400mila somministrazioni giornaliere nel periodo dal 1 al 3 dicembre, 350mila il 4 dicembre, 300mila il 5 dicembre, 450mila il 6 e il 7 dicembre, 300mila l’8 dicembre, 450mila il 9 e il 10 dicembre, 350mila l’11 dicembre e 300mila il 12 dicembre.

”Tenuto conto – scrive il generale – dell’attuale quadro epidemiologico e nella considerazione che sussiste un’ampia disponibilità di dosi il cui impiego va inteso in senso bilanciato tra le due tipologie di vaccini mRna al momento in distribuzione”.

Nella circolare inviata alle Regioni, dalla struttura commissariale ”si ribadisce la massima priorità da garantire a favore delle categorie più vulnerabili al Covid-19 per età e/o elevata fragilità e di quelle per le quali sussiste l’obbligo di vaccinazione”.

Fonte foto: ANSA