Scontro filobus-camion rifiuti, il "mancamento" dell'autista
Secondo il legale, l'autista non si sarebbe distratto al momento dello scontro che ha causato una vittima e 12 feriti
Nuovi sviluppi sul caso dello scontro tra un filobus e un camion dei rifiuti avvenuto a Milano, in cui l’autista Atm è passato con il rosso scontrandosi con il veicolo Amsa causando una vittima e 12 feriti. Il legale del 28enne ha dato la sua versione dei fatti, come riporta il Corriere della Sera: “Non stava firmando la cedola né stava utilizzando il cellulare. Il mio assistito ha avuto un mancamento“.
Secondo la versione del difensore, quindi, non c’è stata alcuna distrazione alla base dell’incidente mortale. La parola ora passa alla magistratura che dovrà verificare anche questa spiegazione.
Le indagini in corso
Al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, come riporta Ansa, potrebbe essere necessaria anche una consulenza cinematica. Il pm Rosaria Stagnaro e gli investigatori della Polizia locale si incontreranno in una riunione operativa per fare il punto delle indagini che vedono indagati i conducenti dei due mezzi.
Il cellulare dell’autista di 28 anni è stato sequestrato e l’analisi servirà a verificare se stesse usando il telefono quando è avvenuto lo scontro. La Polizia locale, inoltre, dovrà ascoltare i testimoni dell’incidente. Se non emergerà un quadro chiaro e preciso di tutti gli elementi verrà disposta la consulenza cinematica.
Oltre all’autopsia sul corpo della donna, che dovrebbe essere effettuata entro la fine della settimana, il pm ha disposto gli esami tossicologici sui conducenti e i risultati sono attesi per i prossimi giorni.
Stando a quanto chiarito in seguito alla visione del video dell’incidente, gli inquirenti dovranno valutare diversi elementi, tra cui anche la velocità esatta dei due mezzi, prima di avere delle risposte definitive sull’incidente.