Auto sulla folla al mercatino di Natale di Magdeburgo, la drammatica testimonianza del ristoratore italiano
La testimonianza di un ristoratore italiano sull'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo: il suo racconto
“L’auto è andata avanti a zig zag”. È la testimonianza di un ristoratore italiano che vive a Magdeburgo in Germania e che ha assistito a quanto successo al mercatino di Natale, la folle corsa della vettura che ha travolto la folla, provocando morti e feriti. L’uomo racconta cosa ha visto e descrive come “sicura” la città tedesca.
- Attentato a Magdeburgo, la testimonianza di un un ristoratore italiano
- Auto sulla folla "a zig zag" al mercatino di Natale
- Magdeburgo città "sicura"
Attentato a Magdeburgo, la testimonianza di un un ristoratore italiano
Nella serata di venerdì 20 settembre nel corso della trasmissione Quarto Grado su Rete 4 è stata fatta sentire la testimonianza di un ristoratore italiano che si trovava sul luogo dell’attentato a Magdeburgo.
Un contributo arrivato nelle ore immediatamente successive alla tragedia.
Fonte foto: ANSA
In collegamento telefonico dalla città tedesca, Christian Isabella racconta in diretta a Gianluigi Nuzzi quanto ha visto e sentito poco prima.
Auto sulla folla “a zig zag” al mercatino di Natale
“Ero lì vicino, ho sentito la gente urlare“, dice il ristoratore italiano, che vive e lavora da anni in Germania.
Isabella racconta che l’auto guidata da Taleb Al Abdulmohsen andava a zig zag in mezzo alla folla, “ha fatto almeno due giri”.
L’uomo è stato subito arrestato dalla polizia: è sceso dall’auto mani in alto e si è consegnato agli agenti. Ancora da chiarire il movente.
L’italiano spiega che il mercatino natalizio allestito nel centro della città era affollato di gente, dato che si tratta dell’ultimo fine settimana prima di Natale: “Era strapieno”.
Grave il bilancio dell’attentato, con diversi morti e numerosi feriti, molti in gravi condizioni.
Magdeburgo città “sicura”
Il ristoratore italiano descrive Magdeburgo come una città che è sempre stata “sicura”, affermando che le barriere non c’erano mai state finora.
Nella zona del mercatino in centro città erano state collocate delle barriere stradali Jersey contro il rischio attentati.
Secondo quanto raccontato dall’italiano, sembra che l’attentatore sarebbe riuscito a passare sulla corsia riservata ai mezzi pubblici.
Fonte foto: ANSA