Influenza aviaria fatale per le donne incinte, quali sono i rischi in gravidanza: allarme dall'Australia
Un team di ricercatori in Australia ha lanciato l'allarme: in gravidanza l'influenza aviaria risulta letale nel 90% dei casi. I risultati della ricerca
Un team di ricercatori in Australia ha lanciato l’allarme: se contratta in gravidanza, l’influenza aviaria è potenzialmente letale. Una metanalisi ha infatti rilevato che il 90% delle donne gravide che contraggono la malattia non sopravvive. Gli studiosi hanno pertanto auspicato un cambio radicale nei protocolli di prevenzione e trattamento, al fine di salvare vite umane.
Influenza aviaria: la nuova scoperta in Australia
Stando a quanto riportato dall’Adnkronos, un team di ricercatori del Murdoch Children’s Research Institute in Australia ha condotto una ricerca sull’influenza aviaria che ha fornito risultati molto interessanti.
La metanalisi condotta dal Mcri di Melbourne, in dettaglio, ha evidenziato gli effetti letali che questo tipo di influenza può avere sulle donne in gravidanza.
Secondo l’analisi condotta il Australia, il 90% delle donne gravide muore quando contrae l’influenza aviaria
In particolare, nel caso in cui il contagio colpisca una donna gravida, la metanalisi ha evidenziato che 27 pazienti su 30 sono decedute.
I pericoli in gravidanza
Stando dunque ai risultati della meta-ricerca condotta in Australia, contrarre l’influenza aviaria in gravidanza conduce, nel 90% dei casi, alla morte della donna.
Il team di ricercatori del Mcri ha quindi sottolineato la necessità di un cambio radicale di paradigma.
È stato notato come, spesso, le donne in gravidanza vengano escluse dai programmi di preparazione alle pandemie. Inoltre, le donne in gravidanza sono frequentemente escluse dai programmi di sperimentazione sui vaccini.
Secondo gli studiosi australiani, questa esclusione contribuisce all’elevata mortalità in caso di influenza aviaria.
I dati sulle infezioni
In Australia, l’influenza aviaria rappresenta un problema diffuso. Nel Paese, a partire dal giugno 2024, i casi si sono moltiplicati. Ad oggi si parla della decima epidemia che ha coinvolto l’Australia dal 1976.
Tuttavia, non si tratta di un problema esclusivo del territorio australiano.
Recentemente, anche negli Stati Uniti è stato segnalato un caso grave, collegato al ceppo A/H5N1. La pericolosità di questa malattia in caso di gravidanza, dunque, non riguarda solamente le donne australiane, ma rappresenta un problema che dovrebbe essere affrontato a livello mondiale.