,,

Ranucci di Report contro la Rai sul giornalismo d'inchiesta limitato dal Governo: l'accusa al ministro Urso

Polemica dopo la lettura del nuovo contratto di servizio, secondo il quale la Rai non sarà più obbligata a realizzare programmi di giornalismo di inchiesta

Pubblicato:

Il nuovo contratto di servizio della Rai, che potrebbe essere sottoscritto a breve, ha già fatto nascere polemiche, sia per l’obiettivo di “promuovere la natalità”, sia per la scomparsa della valorizzazione del giornalismo d’inchiesta, un punto contro il quale si è duramente scagliato Sigfrido Ranucci, conduttore di Report.

Il nuovo contratto di servizio

Secondo le anticipazioni pubblicate da Repubblica, il nuovo contratto di servizio della Rai, sottoposto lunedì 26 giugno al Consiglio di Amministrazione, presenta dei punti che, anche se in attesa di conferme, hanno già dato vita a polemiche.

Il nuovo contratto dovrebbe essere difatti sottoscritto a breve con il ministero dell’Economia, ma dalle indiscrezioni è già possibile intuire la direzione che è richiesta ai nuovi vertici di viale Mazzini.

Ranucci di Report contro la Rai sul giornalismo d'inchiesta limitato dal Governo: l'accusa al ministro UrsoFonte foto: ANSA
Adolfo Urso, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy dal 22 ottobre 2022

All’interno del contratto infatti, ci sarebbe la richiesta alla Rai di “contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità”, tema molto controverso sul quale l’attuale governo sta spingendo molto. Inoltre, dal nuovo testo sarebbe scomparsa la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta, una mancanza che per il giornalista e conduttore Sigfrido Ranucci è “gravissima”.

Le parole di Ranucci

“Il giornalismo d’inchiesta sta vivendo un momento molto particolare. Mi risulta che il contratto di servizio presentato alla Rai sia stato privato di una parte che c’era nel vecchio contratto di servizio che riguardava la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta” ha detto Ranucci, conduttore di Report, nel corso di un’intervista a Forrest su Radio 1.

“Se questo fosse vero – ha continuato il giornalista – sarebbe gravissimo, perché a fare il contratto di servizio è stato il ministero del Made in Italy, guidato da Urso, che è stato oggetto di un’inchiesta di Report”.

“Se il ministro oggetto di un’inchiesta priva la Rai della valorizzazione del giornalismo di inchiesta secondo me è un bruttissimo segnale. Sono convinto che è stato solo un errore di disattenzione e che quella parte verrà ripristinata il prima possibile” ha concluso poi Ranucci.

Polemiche sulla promozione della natalità

Oltre all’assenza della promozione del giornalismo d’inchiesta però, molte polemiche sono nate a causa del passaggio del testo che riguarderebbe la “promozione della natalità e della genitorialità”.

Sul tema è intervenuta la segretaria del Pd, Elly Schlein, che prima vorrebbe sapere “che significa e come incide sulla programmazione”, e poi attacca quello che definisce un “governo di ipocriti che intanto aumenta la precarietà e sta per tagliare il Pnrr sui nidi”.

Anche Vittorio Di Trapani, presidente della FNSI, la Federazione Nazionale Stampa Italiana, ha sollevato alcune perplessità per il nuovo contratto: “Il precedente contratto di servizio era imperniato sul principio generale del ‘favorire la coesione sociale’ […] Nel nuovo testo accanto all’obbligo già esistente di ‘diffondere i valori della famiglia e della genitorialità’ si introduce quello della ‘natalità’. Questo vuol dire che non avranno pari dignità posizioni diverse – pienamente legittime e legali – presenti nella società?”.

ranucci-report-puntata-episodio-1 Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,