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Vittorio Sgarbi e la malattia mentale, l'ipotesi della psicologa: cos'è la depressione reattiva

Vittorio Sgarbi soffrirebbe di "depressione reattiva": cos'è e quali sono i sintomi

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Critico d’arte, politico e volto noto della tv italiana, Vittorio Sgarbi sta affrontando una forte depressione, tanto da indurlo al ricovero in una clinica. È stato lui stesso a raccontare delle sue condizioni di salute e del periodo di sofferenza che sta passando in una recente intervista. Secondo una psicologa la malattia mentale di cui soffrirebbe Sgarbi è la depressione reattiva.

La malattia di Vittorio Sgarbi, l’ipotesi della psicologa

In una intervista rilasciata a Robinson, inserto di Repubblica, Vittorio Sgarbi si è raccontato parlando della depressione che sta affrontando.

“La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare”, ha dichiarato l’ex sottosegretario alla Cultura.

Vittorio SgarbiFonte foto: IPA

Sgarbi ha raccontato di aver perso molto peso e di fare fatica anche nelle azioni più semplici, riuscendo a lavorare soltanto a tratti.

La psicologa Elena Benvenuti ha avanzato a Vanity Fair l’ipotesi che Sgarbi possa soffrire di una forma particolare di depressione, la “depressione reattiva“.

Cos’è la depressione reattiva

La depressione reattiva è una forma di depressione che insorge in risposta a un evento specifico che viene vissuto come altamente stressante o traumatico.

Si tratta di uno stato depressivo legato a una precisa causa identificabile, come una malattia o una perdita, ma, spiega l’esperta, “anche correlato all’età che avanza, con le relative paure connesse all’anzianità”.

Si tratta di una condizione molto diffusa perché chiunque può trovarsi prima o poi ad affrontare eventi difficili che mettono a dura prova l’equilibrio emotivo e psicologico.

“Non è una fragilità personale, ma una risposta naturale a situazioni di forte stress”, spiega la specialista.

I sintomi della depressione reattiva

La depressione reattiva si manifesta con i sintomi tipici della depressione quali tristezza persistente, senso di sconforto, sensazioni di perdita di speranza e di vuoto, difficoltà a trovare interesse e piacere nelle attività quotidiane.

A questi spesso si accompagnano altri sintomi come ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, problemi nel dormire, aumento o perdita significativa di peso.

In certi casi possono manifestarsi anche sintomi psicosomatici come mal di testa o problemi gastrointestinali.

Come curare la depressione reattiva

La depressione reattiva può essere curata con un adeguato percorso di psicoterapia, mentre la terapia farmacologica viene indicata soltanto per dare sollievo momentaneo dai sintomi.

Il disturbo ha una origine specifica e pertanto, una volta individuata la radice, può essere superato con un giusto sostegno psicologico.

“Quel che conta è intervenire tempestivamente per evitare che la depressione si cronicizzi”, spiega la dottoressa Benvenuti.

L’esperta sottolinea poi che “il supporto sociale e familiare gioca un ruolo cruciale nel processo di recupero”.

vittorio-sgarbi-malattia-mentale Fonte foto: IPA
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