Povia contro il Comune di Sulmona dopo il concerto annullato: "Atteggiamento mafioso". Poi la precisazione
Povia si è scagliato contro il Comune di Sulmona per un concerto annullato, parlando di "atteggiamento mafioso". Poi ha precisato quello che intendeva
Giuseppe Povia si scaglia contro il Comune di Sulmona. Nelle ultime ore il cantante sta facendo parlare di sé per un video postato sui suoi profili social in cui attacca il Comune di Sulmona. Il motivo è da ricondurre a un concerto dell’artista, inizialmente previsto per il 6 luglio, e successivamente annullato. Ma il duro intervento di Povia contro il Comune adesso rischia di finire in tribunale per diffamazione. Il cantante, infatti, ha parlato di “atteggiamento mafioso“. In un nuovo video, però, ha precisato: “Non ho detto ‘mafiosi’ a voi del comune”. E ha aggiunto: “Dovrei essere io a valutare l’ipotesi di diffamazione”.
- Cosa ha detto il cantante sul concerto annullato
- "Atteggiamento mafioso": le parole che hanno fatto polemica
- L'ipotesi di diffamazione e la replica di Povia
Cosa ha detto il cantante sul concerto annullato
Il cantante Giuseppe Povia avrebbe dovuto tenere un concerto a Sulmona il prossimo 6 luglio. L’evento era stato organizzato dai commercianti nell’ambito della rassegna estiva ‘Saldi in corso’.
Sono stati gli stessi commercianti, tuttavia, ad annullare l’impegno preso con il cantante che – dopo la notizia del concerto saltato – ha postato un video su Facebook in cui ha attaccato il Comune di Sulmona.
Il concerto, secondo quanto sostenuto dall’artista, sarebbe stato annullato per “motivi ideologici” dal Comune.
Ma al netto del fatto che l’organizzazione dell’evento era dei commercianti di Sulmona e non del Comune, è stato un passaggio in particolare a scatenare la polemica.
“Atteggiamento mafioso”: le parole che hanno fatto polemica
Nel video condiviso sulla sua pagina Facebook, Povia ha detto che “il Comune crede che possa succedere qualcosa per motivi di ordine pubblico e ti annulla il concerto. Io canto e non ammazzo la gente“.
E ha aggiunto: “Se l’istituzione si prende paura del nulla e si fa intimidire da quattro critiche, non solo gliela dà vinta a questi quattro beoti ma subisce quell’atteggiamento comunque mafioso perché per paura viene portato ad annullare l’evento”.
È stato il riferimento all’atteggiamento mafioso a scatenare polemiche. Dopo la diffusione del video, infatti, il Comune di Sulmona ha fatto sapere che valuterà se agire in tribunale.
L’ipotesi di diffamazione e la replica di Povia
Il Comune, infatti, sta vagliando il video del cantante per valutare se agire per diffamazione. Povia, tra l’altro, ha parlato di un “sistema ideologico imposto” per spiegare il motivo per cui secondo lui sarebbe stato annullato il concerto.
Come ricordato, però, l’evento era stato organizzato da un’associazione di commercianti. Sono stati loro, infatti, ad aver annullato il concerto di Povia per una serie di polemiche.
È stato lo stesso Comune di Sulmona a precisare che “non avendo avuto contatti con alcuno degli artisti deputati alla realizzazione delle attività, l’ente non ha curato la loro contrattualizzazione né nello specifico ha disposto, non avendone titolo, l’annullamento dell’ingaggio del cantante Povia”.
Dopo la polemica, però, Giuseppe Povia è intervenuto con un nuovo video in cui ha spiegato: “Non ho detto ‘mafiosi’ a voi del comune, ascoltate meglio! Sono alcuni ‘giornalisti’ che lo hanno detto apposta per ingannare i lettori e gettare fango su di me. Dovrei essere io a valutare l’ipotesi ‘diffamazione’.
Nel suo ultimo intervento, inoltre, Povia ha ribadito: “Sono una persona per bene, non merito annullamenti di concerti per motivi inesistenti o ideologici che reprimono democrazia e libertà”.