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Leonardo Caffo contro Chiara Valerio dopo la condanna: "Un errore dedicare la fiera a Giulia Cecchettin"

Il filosofo Leonardo Caffo ha criticato l'amica Chiara Valerio dopo la sua condanna: le parole sulla fiera del libro dedicata a Giulia Cecchettin

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Leonardo Caffo, il filosofo imputato per maltrattamenti aggravati e lesioni gravi nei confronti dell’ex compagna e condannato a 4 anni di carcere, ha criticato Chiara Valerio sulla fiera “Più libri più liberi”. Secondo Caffo, è stato un “errore” dedicare la fiera del libro a Giulia Cecchettin, in quanto “sembra la strumentalizzazione di un omicidio terribile”.

Cosa ha detto Leonardo Caffo su Chiara Valerio

In un’intervista a Libero Quotidiano, Leonardo Caffo ha confidato di non aver sentito Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma della fiera “Più libri più liberi”, dopo la sua condanna.

Caffo era stato invitato alla fiera dedicata a Giulia Cecchettin, ma poi le polemiche che avevano seguito il suo invito avevano spinto il filosofo a ritirare la sua partecipazione.

Leonardo CaffoFonte foto: IPA

Il filosofo Leonardo Caffo.

Nell’intervista Caffo ha anche detto su Chiara Valerio: “Io penso che si sia comportata da vera intellettuale nell’invitarmi alla fiera. L’errore è stato dedicare una fiera del libro a Giulia Cecchettin“. Secondo il filosofo così “sembra una strumentalizzazione di un omicidio terribile“.

Ancora Caffo: “Le fiere dei libri si dedicano agli scrittori e alle scrittrici e agli intellettuali. Questo è un segno del degrado del nostro tempo. È un appiattimento mostruoso”.

Chiara Valerio non ha commentato la condanna a Leonardo Caffo. Secondo il filosofo, “probabilmente ha ceduto sotto il peso dei social network e il fatto che il rumore dei social network possa modificare l’opinione di un intellettuale come lei è la cosa più grave che esista“.

Leonardo Caffo e Michela Murgia: le parole del filosofo

Leonardo Caffo ha parlato anche di Michela Murgia: “L’ho sentita il giorno prima che morisse, sapeva tutto di me”, ha rivelato.

Il filosofo ha poi aggiunto: “Lei mi avrebbe invitato alla fiera, se ne sarebbe sbattuta delle critiche e li avrebbe asfaltati tutti. E penso che la fiera l’avrebbe dedicata a me“.

Il commento di Leonardo Caffo sulla sua condanna

Leonardo Caffo, a proposito della sua condanna, ha detto: “Mandarmi a processo è stato un abominio“. Il filosofo ha definito “allucinante” questo periodo storico, “in cui si paga lo scotto del clima”.

Caffo ha ribadito: “Io non ho picchiato nessuno“. E poi: “Sono contrario a ogni forma di violenza di genere e non di genere”.

Le accuse dell’ex compagna a Leonardo Caffo

Al Corriere della Sera, l’ex compagna di Leonardo Caffo ha raccontato che il primo schiaffo sarebbe arrivato nell’agosto del 2020, quando lei era incinta: “L’ho sentito in tutto il corpo, ero incinta ed è stato disgustoso”.

La donna ha anche dichiarato: “Una volta che ha cercato di strangolarmi gli ho detto: ‘Leonardo, ti rendi conto che potresti uccidermi in quelle situazioni’”. Lui, stando al racconto dell’ex compagna, guadandola negli occhi, le avrebbe risposto: “In quelle situazioni vorrei ucciderti”.

Proprio al Corriere della Sera, Leonardo Caffo ha chiesto “scusa”, ma solo “sul piano morale”. Il filosofo si è detto “molto dispiaciuto” e “rammaricato” della condanna e ha annunciato: “Farò ricorso in Appello per dimostrare la mia totale innocenza perché credo nella giustizia e per il bene di mia figlia”.

Leonardo Caffo Chiara Valerio Fonte foto: IPA / ANSA
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