Concerto di Povia voluto dai commercianti annullato a Sulmona: troppe polemiche sui social
Il concerto di Povia a Sulmona è stato annullato dopo le polemiche social contro il cantante e le sue idee politiche
Concerto annullato per le troppe polemiche. Succede a Sulmona, dove i commercianti avevano organizzato uno spettacolo con protagonista il cantautore per l’apertura dei saldi il 6 luglio. Su web sono però scoppiata la polemica, e il comune avrebbe deciso di annullare l’evento.
Il concerto e le polemiche
Nella giornata di ieri 17 giugno, è stato pubblicato il programma degli eventi estivi della città di Sulmona, provincia dell’Aquila in Abruzzo. Spiccava il 6 luglio il concerto del cantautore Povia.
Lo spettacolo era organizzato dai commercianti della cittadina, in occasione dell’apertura dei saldi estivi, evento che aveva preso il nome di Saldi in Corso.
Sulmona
Subito dopo l’annuncio però, sui social sarebbe montata la polemica, per alcune idee politiche espresse dal cantante negli ultimi anni. Il comune, per evitare problemi, ha quindi deciso di annullare il concerto.
La reazione di Povia
In un post pubblicato sui social, Povia ha commentato l’accaduto: “Un concerto confermato ieri, patrocinato e riportato dai giornali, annullato oggi per motivi inesistenti e ideologici“.
Il cantante ha poi proseguito aggiungendo: “Al di là delle idee, la democrazia ha perso. Quando l’istituzione è debole, ognuno si fa le sue regole e vince l’ingiustizia”.
Le comunicazioni scritte sono poi state seguite da un video, diretto ai cittadini di Sulmona, che spiegava quanto accaduto. Non ci sono per il momento commenti dalle istituzioni.
Sul sito del comune la locandina degli eventi estivi mostra ancora il concerto programmato per il 6 luglio.
Il perché delle proteste contro Povia
Il motivo dietro alle proteste contro il concerto di Povia sarebbe da ricercare nelle posizioni omofobe, xenofobe e complottiate assunte negli ultimi anni dal cantautore. Sarebbe infatti questa la ragione della contestazione del concerto a Sulmona.
Negli anni, il cantante si è espresso a favore delle teorie del complotto sulla pericolosità delle scie chimiche, sulle cause dei terremoti, sui vaccini, ribadite di recente durante il periodo Covid.
Tra i complotti sostenuti come veri da Povia ci sono il Piano Kalergi per la sostituzione etnica dei popoli europei e la teoria del gender, argomento che emerge spesso durante i suoi concerti.