Padre ubriaco minaccia di gettare la figlia dalla finestra a Pavia: fermato con il taser dai carabinieri
Un 40enne ubriaco ha minacciato di uccidere la figlia neonata buttandola dalla finestra, vicino a Pavia: sono intervenuti i carabinieri col taser
Attimi di paura in una casa di Stradella, in provincia di Pavia: un padre ha minacciato ripetutamente di buttare la figlia dalla finestra. Era ubriaco e poco prima avrebbe aggredito altri membri della famiglia, fuggiti. A fermarlo ci hanno pensato i carabinieri con il taser.
- Minaccia di lanciare la figlia dalla finestra
- Salva la bambina: il padre è stato arrestato
- Il taser è in dotazione da luglio 2022
Minaccia di lanciare la figlia dalla finestra
A lanciare l’allarme, secondo la ricostruzione riportata dal Corriere della Sera, è stato un vicino. Ha sentito il 40enne di origini rumene che abita accanto assieme alla famiglia gridare, ubriaco. Quando sono arrivati i militari, la situazione ha rischiato di precipitare.
L’uomo, che poco prima a quanto pare aveva aggredito la moglie, fuggita in strada con le figlie di 12 e 14 anni, si è sporto dalla finestra reggendo tra le mani una coperta rossa nella quale era avvolta la figlia di appena un anno, minacciando di lasciarla cadere giù di sotto.
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I carabinieri della compagnia di Stradella, comune da circa 10.000 abitanti dell’Oltrepo Pavese, hanno provato quindi a farlo ragionare, mentre i vigili del fuoco di Broni si adoperavano per entrare in casa.
Salva la bambina: il padre è stato arrestato
Sono successe tante cose in quegli attimi concitati. Viene riportato che nel suo andirivieni alla finestra il 40enne, che avrebbe precedenti specifici proprio per lesioni e maltrattamenti, avrebbe lanciato alcuni vasi di fiori contro i carabinieri.
Non solo, avrebbe buttato anche la coperta rossa nella quale era avvolta la neonata, spingendo i militari a credere che stesse davvero lasciando cadere la figlia. I carabinieri sono poi riusciti ad entrare in casa, dove l’uomo ha ribadito la stessa minaccia.
A quanto pare si stava avvicinando di nuovo alla finestra, quando è stato colpito con il taser (la cui scossa non è trasmissibile da persona a persona) ed è così crollato. La figlia è stata presa prima di cadere a terra. Sta bene e, viene riportato, non ha neppure pianto.
Il taser è in dotazione da luglio 2022
La vicenda di Stradella si è risolta con il ricorso al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia per la madre e le figlie e soprattutto con l’arresto del 40enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
Il taser, ovvero la pistola non letale ad impulsi elettrici, è in dotazione delle forze dell’ordine dallo scorso luglio 2022. Il nome dell’arma è acronimo di ‘Thomas A. Swift’s Electronic Rifle’, ovvero ‘Fucile elettronico di Thomas A. Swift’: emette una scarica elettrica proiettata, a corto raggio, da due dardi collegati all’arma tramite fili conduttori.
Come dimostrato nel caso di Pavia, l’effetto è quello di immobilizzare temporaneamente la persona colpita al fine di neutralizzarla. Per le autorità si tratta di un’arma innocua, ma le opposizioni si sono spesso dette contrarie all’introduzione di questa possibilità.