Nuova invasione di terra di Israele nella Striscia di Gaza, proseguono i bombardamenti: 136 bambini morti
Ripresa l'invasione della Striscia di Gaza, con l'obiettivo di separare il nord dal sud della regione: il piano di Israele
L’esercito di Israele ha comunicato la ripresa dell’invasione di terra della Striscia di Gaza e ha occupato nuovamente il corridoio di Netzarim, che taglia in due la regione tra nord e sud. Continuano i bombardamenti, più di 480 le persone morte tra cui 136 bambini.
- Israele ha invaso di nuovo la Striscia di Gaza
- Proseguono i bombardamenti: 136 bambini uccisi
- Perché è fallito il cessate il fuoco
Israele ha invaso di nuovo la Striscia di Gaza
Tra il pomeriggio e la serata di mercoledì 19 marzo, l’esercito di Israele ha annunciato una nuova operazione di terra nella Striscia di Gaza, dalla quale si era parzialmente ritirato negli scorsi mesi.
L’Idf, le forze armate di Tel Aviv, ha occupato nuovamente il corridoio di Netzarim, una porzione di terra che separa in due la Striscia isolando la sua principale città, Gaza city, a nord, dal resto del territorio, a sud.

L’obiettivo sarebbe quello di creare una zona cuscinetto tra queste due porzioni della Striscia di Gaza. Il corridoio di Netzarim era stato smilitarizzato il 9 febbraio scorso, permettendo a centinaia di migliaia di palestinesi di ritornare nelle proprie abitazioni da sud.
Proseguono i bombardamenti: 136 bambini uccisi
La nuova operazione di terra dell’esercito di Israele nella Striscia di Gaza era stata preceduta da due giornate di intensi bombardamenti dell’aviazione su buona parte del territorio palestinese.
I primi attacchi sono avvenuti martedì e si è trattato della prima violazione unilaterale del cessate il fuoco stabilito con Hamas. I bombardamenti sono poi proseguiti per tutta la giornata e la notte di mercoledì 19 marzo.
Tra mercoledì 19 e giovedì 20 marzo, gli attacchi aerei israeliani avrebbero causato altri 71 morti. Il totale supererebbe ora le 480 vittime dalla ripresa delle ostilità secondo Hamas, tra cui 136 bambini.
Perché è fallito il cessate il fuoco
Il cessate il fuoco tra Hamas e Israele è durato per circa due mesi ed è stato segnato da molte tensioni, da entrambe le parti. Tel Aviv ha contestato i metodi di restituzione degli ostaggi, 25 in totale quelli rilasciati, mentre il gruppo palestinese denunciava varie violazioni dell’accordo.
All’inizio di marzo è finita la prima fase della tregua. Le due delegazioni diplomatiche hanno tentato di prolungarla, ma le trattative sono fallite dopo due settimane di stallo, portando alla ripresa dei bombardamenti.
Contestualmente, sono ripresi anche gli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi. Nella prima mattinata del 20 marzo un missile ipersonico lanciato dallo Yemen e diretto sull’aeroporto di Tel Aviv è stato intercettato dalla contraerea israeliana.
