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Studente di destra picchiato all'Università di Pavia, "mi hanno chiamato sporco fascista": la reazione di FdI

Lo studente di Pavia dice di essere vittima di violenza politica, i carabinieri non escludono l'ipotesi di una lite personale dovuta alla gelosia per una ragazza

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All’Università di Pavia uno studente di 22 anni è stato aggredito e picchiato. Il giovane, Roberto Buzzi, è un rappresentante di Azione universitaria, legata a Fratelli d’Italia e sostiene di essere stato vittima di violenza politica: “Mi hanno chiamato sporco fascista”, ha detto. Secondo i carabinieri si è trattato di un litigio per questioni personali ma intanto sono arrivate diverse reazioni da parte del partito di Giorgia Meloni.

L’aggressione all’Università

Il giovane si trovava al dipartimento di Scienze politiche. Stando al suo racconto un coetaneo si sarebbe avvicinato per poi colpirlo al volto mentre un secondo ragazzo si sarebbe aggiunto per tenerlo fermo.

Intervistato da La provincia pavese, il giovane ha detto di essere stato picchiato perché di destra.

universita-paviaFonte foto: ANSA

L’Università di Pavia

I carabinieri stanno invece valutando la possibilità che si sia trattato di una lite personale, causata probabilmente dalla gelosia nei confronti di una ragazza.

Movente passionale o politico

Il 22enne non ha negato questo aspetto ma ha insistito sulla violenza politica e ha spiegato di essere candidato alle elezioni di maggio per il Consiglio nazionale degli studenti (Cnsu).

Immediata la reazione del mondo accademico. Il rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto ha annunciato provvedimenti disciplinari. “Secondo le prime risultanze sembrava prevalente il motivo passionale e solo in tarda serata abbiamo appreso che ci potevano essere motivazioni di carattere politico che renderebbero quanto accaduto ancora più grave“.

La versione dell’Unione degli studenti

Netta la posizione dell’Unione degli studenti universitari (Udu) di Pavia: “Condanniamo senza riserve qualsiasi forma di violenza, a maggior ragione se accaduta nei luoghi della conoscenza, ritenendo che tali comportamenti siano incompatibili con i valori della comunità universitaria e del vivere civile”.

In quanto al movente, però, il gruppo spiega: “Appena appresa la notizia dell’aggressione, ci siamo immediatamente attivati per contattare lo studente coinvolto, il quale ha esplicitamente escluso qualsiasi matrice politica dietro l’accaduto, come tra l’altro confermato da un dipendente dell’ateneo”.

Poi però le cose sarebbero cambiate, secondo loro: “Intervenuto subito dopo l’aggressione, il dipendente ha pubblicamente smentito sui social la matrice politica e chiesto di interrompere la strumentalizzazione. Il commento è scomparso immediatamente. Da quanto apprendiamo, gli stessi carabinieri intervenuti ipotizzano ragioni che niente hanno a che fare con la politica”, hanno concluso.

La reazione di Fratelli d’Italia

La vicenda è stata commentata subito anche dal mondo politico e soprattutto da Fratelli d’Italia. Per il presidente del Senato Ignazio La Russa si tratta di “un atto vile e inaccettabile, che riporta ancora una volta alla mente i periodi più bui della nostra Nazione.Non possiamo accettare che nei nostri atenei si torni alla violenza politica, che qualcuno pensi di poter imporre il proprio pensiero con la sopraffazione fisica”.

Carlo Fidanza, europarlamentare di FdI, ha scritto: “Nel 2025, se sei uno studente di destra, puoi finire in ospedale per colpa dei collettivi di sinistra”.

Il consigliere Matteo Chiu, ha parlato di aggressori che “sembrerebbero essere parte di cortei pro palestina e associazioni di sinistra all’interno dell’Ateneo. È questa l’Università che vogliamo? Paura e odio sono le parole d’ordine di certe aree politiche”, ha aggiunto.

Sulla vicenda è intervenuta anche la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini: “All’università non c’è spazio per la violenza: aggredire uno studente, come avvenuto nell’ateneo di Pavia, non solo ferisce chi subisce, ma colpisce il cuore pulsante della nostra comunità, fondata sul rispetto e sul dialogo. Ho telefonato a Roberto al quale va tutta la mia vicinanza e solidarietà“.

studente-picchiato-universita-pavia-fdi Fonte foto: FACEBOOK: CARLO FIDANZA
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