Naufragio del Bayesian a Palermo, il ringraziamento della famiglia Lynch all'Italia: cosa è scritto nella nota
In seguito al ritrovamento dell’ultimo superstite del naufragio del veliero Bayesian a Palermo, la famiglia Lynch ha voluto ringraziare l’Italia
Sono stati affidati a una nota, diffusa dal portavoce della famiglia di Myke Lynch, i ringraziamenti in seguito al ritrovamento dell’ultimo superstite del naufragio del veliero Bayesian, avvenuto vicino Palermo, che ha causato sette morti, compresi il magnate inglese e la figlia Hannah.
I ringraziamenti della famiglia Lynch
“La famiglia è sotto choc, devastata, e viene confortata e sostenuta dalla famiglia e dagli amici. I loro pensieri sono rivolti a tutte le persone coinvolte dalla tragedia”. Inizia così la nota ufficiale diffusa dal portavoce della famiglia di Myke Lynch, in seguito alla tragedia che ha colpito il magnate inglese e altri passeggeri del veliero Bayesian.
“Desiderano ringraziare sinceramente la guardia costiera, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio – continua poi il comunicato – La loro unica richiesta ora è che la privacy sia rispettata in questo momento di indicibile dolore”.
Hannah e Mike Lynch, morti nel naufragio del Bayesian, avvenuto vicino Palermo la notte del 19 agosto
La nota è stata diffusa in seguito al ritrovamento del corpo della 18enne Hannah Lynch, figlia di Myke, ultima dispersa in seguito al naufragio avvenuto alle 4 di lunedì 19 agosto, mentre a bordo erano presenti 22 persone.
Il naufragio del Bayesian a Palermo
A causa di un temporale e di una tromba d’aria che si sono abbattuti nella zona di Santa Flavia, nel mare di Bagheria (Palermo) intorno alle 4 del mattino di lunedì 19 agosto, il Bayesian è affondato in pochi minuti.
Il veliero, una barca a vela di 56 metri con scafo e sovrastruttura in alluminio e ponti in teak, è colato a picco trascinando con sé tutte le 22 persone che si trovavano a bordo: 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio.
In seguito al naufragio sono stati attivate le operazioni di ricerca e soccorso, che hanno portato a recuperare tutte le persone naufragate. Quindici di queste sono state tratte in salvo poco dopo l’incidente, mentre altre sette si sono disperse, con le ricerche che sono proseguite fino alla mattinata di oggi, venerdì 23 agosto.
Le vittime del naufragio
Le sette persone disperse erano il cuoco di bordo Recaldo Thomas, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, il magnate britannico Mike Lynch, la figlia 18enne Hannah Lynch, il legale della famiglia Chris Morvillo e sua moglie Neda Morvillo.
Tutti e sette sono stati ritrovati già morti. Il primo corpo rinvenuto è stato quello del cuoco di bordo, unico membro dell’equipaggio deceduto nel naufragio, mentre l’ultimo è stato quello della figlia di Mike Lynch, ritrovato all’interno della nave insieme a quello del padre.