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Come recuperare il Bayesian, quanto costa e com'è affondato: parla l'uomo che ha fatto riemergere la Concordia

Naufragio Bayesian, parla il comandante sudafricano Nick Sloane che ha recuperato la Concordia: come far riemergere lo yacht e quanto costa

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Come è affondato il Bayesian? E come lo si può recuperare? A fornire tutte le risposte del caso è il comandante sudafricano Nick Sloane, tra i massimi esperti al mondo di salvataggi marittimi. Nel 2013 fu il “salvage master” dell’operazione di recupero della Costa Concordia. L’uomo, intervistato da Repubblica, ha spiegato come si può recuperare la nave affondata a Ponticello, quanto costerà e che idea si è fatto in merito al tragico naufragio.

Il Bayesian può essere recuperato, ecco come

Sloane ha affermato che il Bayesian può essere recuperato, “tanto più dopo un incidente del genere e visto anche l’alto profilo delle persone che si trovavano a bordo. Poi c’è una questione di soldi, quelli delle assicurazioni sia sulle vite che sull’imbarcazione”.

Secondo il comandante, per capire di preciso cosa sia accaduto, è necessario che la nave venga riportata in superficie. “La nave va recuperata così com’è, in un pezzo solo, cercando di mantenerla intatta il più possibile”, ha aggiunto. E l’albero alto 75 metri? “Quello si può tagliare, insieme ai suoi tiranti e al sistema delle vele. Si può lasciare lì o portare su molto velocemente”.

Bayesian mareFonte foto: ANSA

Come riportare la nave in superficie: grandi gru e 40 sub

In concreto, secondo Sloane, innanzitutto si devono fissare delle chiatte sulla superficie così da poterci installare sopra delle grandi gru, “proprio come quelle usate per la Concordia”. Su tale grade piattaforma dovrà essere organizzato un sistema che “prevede anche navi di supporto per le immersioni”. Con i mezzi e gli investimenti giusti, una simile operazione può essere avviata in una decina di giorni”.

A questo punto le gru inizierebbero a sollevare la barca dal fondale. “Si tratta dell’operazione più delicata e deve essere fatta molto, molto lentamente – ha sottolineato Sloane -, perché la Bayesian è piena d’acqua. Una volta sulla superficie, ci vuole anche una chiatta speciale su cui posizionare la barca per poi portarla a terra”.

Visto che si devono prendere tutte le cautele del caso e che si deve agire lentamente, secondo il comandante le gru potrebbero metterci anche un paio di giorni per recuperare l’imbarcazione. Altro fattore fondamentale è l’aspetto meteorologico: “L’importante è che quando la barca arriva finalmente in superficie il mare sia calmissimo, quindi bisogna studiare bene il meteo”.

Sloane ha aggiunto che, oltre ai macchinari, serviranno circa 40 sub, con attrezzature speciali per restare sottacqua a lungo: “Poi ovviamente ci vorranno anche i tecnici sulle imbarcazioni. In Italia ci sono tutte le professionalità necessarie per gestire l’operazione”.

15 milioni di euro per recuperare il Bayesian e cosa è successo secondo Sloane

Per il momento lui non è stato contattato direttamente dagli armatori, ma ha parlato con alcuni membri italiani del team del recupero della Concordia. Tutti sono “ovviamente convinti che il Bayesian vada recuperato”.

Costo totale del lavoro? “Direi fino a 15 milioni di euro ma probabilmente è possibile anche spendere un po’ meno”.

Il comandante che cosa pensa del naufragio? “Quella barca aveva un grandissimo albero e un sistema di bilanciamento basato sulla deriva, che pare fosse nella posizione alzata. Una volta ancorata e senza vele è stata colpita da un maltempo anomalo che ha fatto entrare tonnellate d’acqua all’interno della nave, in grandi spazi come il salone. A quel punto il problema, oltre alla situazione metereologica, è diventato quel peso enorme”.

bayesian-affondata-recupero-esperto-nick-sloane Fonte foto: ANSA
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