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Multe salate a chi getta mascherine e guanti in strada: ecco dove

Dopo Firenze e Sora anche Nardò dichiara "guerra" agli incivili che abbandonano per strada i presidi sanitari contro il Covid-19

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Firenze, Sora e ora anche Nardò. Sono sempre di più i comuni italiani che hanno deciso un giro di vite nei confronti di chi getta per strada guanti e mascherine. Multe salate per i “nuovi sporcaccioni” delle città, fino a 500 euro.

Mascherine e guanti i nuovi rifiuti. Con l’emergenza coronaviurs, e soprattutto con l’incalzare della fase 2 è aumentato a dismisura il consumo di guanti e mascherine, indispensabili come primissimo baluardo per poter circolare liberamente nelle città, andare a lavoro, recarsi a fare la spesa e quant’altro.

Ma che fine fanno poi? Basta dare uno sguardo ai marciapiedi e alle strade per rendersi conto che sono sempre di più quelli che, incuranti dell’igiene e dell’ambiente, gettano dove capita mascherine e guanti dopo averli usati. Un pericolo in più specie se questi fossero contaminati. Per questo motivi ci sono alcuni comuni che in parallelo con la fase 2 hanno dichiarato “guerra” agli “incivili”.

L’ultima città, in ordine di tempo, a introdurre multe salate per chi sporca l’ambiente con guanti e mascherine è Nardò: fino a 450 euro di sanzione decisi dalla giunta pugliese guidata dal sindaco Pippi Mellone. “Un problema non solo dal punto di vista della pulizia e del decoro – ha detto l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – ma teoricamente anche un rischio per la salute per un ipotetico contagio”.

In principio, ai primi di maggio, era stata Firenze a introdurre controlli a tappeto su questo argomento: “Saremo inflessibili con multe fino a 500 euro” è quanto ha annunciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella predisponendo un pacchetto su tre linee di azione: maggiori controlli da parte della polizia municipale, intervento delle guardie zoofile convenzionate con il Comune e accordo con l’associazione The Ploggers come supporto alla raccolta e alla sensibilizzazione.

Idem aveva fatto il comune laziale di Sora: “Guanti e mascherine devono essere conferiti nell’indifferenziato (residuo) e mai abbandonati per strada, altrimenti si rischia di incorrere in pesanti sanzioni», ha detto il sindaco De Donatis promettendo “tolleranza zero” per i trasgressori: previste multe salate a chi lascia le protezioni sanitarie per strada mettendo a rischio la salute altrui. Anche il comune abruzzese di Avezzano si è mosso in tal senso.

Giusto ricordare che come indicato dall’Istituto Superiore della Sanità, guanti e mascherine vanno smaltiti come rifiuti indifferenziati, avendo cura di avvolgerli in uno o più sacchetti di plastica ben chiusi. Nei giorni scorsi c’è stato a riguardo un appello della presidente del WWF Italia Donatella Bianchi: “Così come i cittadini si sono dimostrati responsabili nel seguire le indicazioni del governo per contenere il contagio restando a casa, ora è necessario che si dimostrino altrettanto responsabili nella gestione dei dispositivi di protezione individuale che vanno smaltiti correttamente e non dispersi in natura”.

guanti-mascherine Fonte foto: Ansa
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