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Movimento 5 Stelle, 90 parlamentari non versano la quota: nel bilancio mancano due milioni di euro

Il bilancio 2021 del Movimento 5 Stelle è stato approvato con un buco di due milioni: 90 parlamentari non hanno versato le quote

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Circa due milioni di euro: a tanto ammonta la cifra mancante dal bilancio del Movimento 5 Stelle. Un buco provocato da circa 90 parlamentari che, da qualche tempo, non stanno più restituendo al Movimento parte dello stipendio. Secondo lo statuto grillino, infatti, ogni mese i parlamentari 5 Stelle devono versare mille euro al partito e altri 1.500 euro al “fondo restituzioni”, che viene gestito dai capigruppo. Ultimamente, però, una novantina tra deputati e senatori ha smesso di versare la quota.

Bilancio del Movimento 5 Stelle in positivo, ma mancano due milioni

Il bilancio 2021 del Movimento 5 Stelle è stato comunque approvato ed è in positivo. Ma la nota dolente resta quella delle “restituzioni”. Accertato l’ammanco di circa due milioni di euro, è scattata una ricognizione che ha portato a scoprire che novanta parlamentari non stavano più versano le quote pattuite, o lo stavano facendo solo parzialmente.

Il mese scorso i 75mila euro finiti sul fondo restituzioni sono stati donati all’associazione papa Giovanni XXIII per l’accoglienza di 63 bambini ucraini.

Movimento 5 Stelle, i motivi della mancata restituzione

Ma per quale motivo una parte dei parlamentari ha smesso di versare? Voci di corridoio parlano di un “riflesso condizionato” dovuto alla consapevolezza, da parte di molti, che non verranno rieletti nella prossima tornata.

Altri, però, parlano di motivi politici e, in generale, di malcontento verso la gestione delle finanze del Movimento. Sui vertici politici 5 Stelle, infatti, pende la questione della legittimità e quindi sul diritto di spendere i soldi che i parlamentari versano.

Su questa vicenda è atteso il pronunciamento del tribunale di Napoli.

Questi parlamentari 5 Stelle si tengono tutta l'indennità: il casoFonte foto: ANSA
La sede della Camera dei Deputati

Tra le cause una polemica sulla consulenza a Beppe Grillo

Altri esponenti del Movimento, inoltre, citano ragioni di sfiducia dopo la consulenza da 300mila euro pagata a Beppe Grillo.

O ancora la scelta della sede centrale in via Campo Marzio a Roma, con tutte le spese conseguenti.

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha commentato così la vicenda: “Il bilancio è in attivo e il consuntivo pure. Ovviamente il tema delle restituzioni esiste e lo affronteremo ma molto serenamente perché per noi gli impegni presi innanzitutto con i cittadini sono impegni che hanno, al di là dell’aspetto giuridico, un alto valore etico e nella nostra comunità l’etica è al primo posto”.

movimento-5-stelle-restituzioni Fonte foto: ANSA
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