Il ministro Giuli nomina Valentina Gemignani Capo di Gabinetto del Mic, chi è l'erede del dimissionario Spano
A sostituire Francesco Spano, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli nomina Valentina Gemignani come nuova Capo di Gabinetto
Dopo le dimissioni del suo fedelissimo Francesco Spano, ritiratosi dopo il caso del conflitto di interessi sollevato da Report, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli affida – anticipa l’agenzia stampa ANSA – a Valentina Gemignani il ruolo di Capo di Gabinetto del Mic. Gemignani, con una lunga esperienza nell’amministrazione pubblica, è attuale vicecapo di gabinetto del Ministero dell’Economia.
- Chi è la nuova Capo di Gabinetto Valentina Gemignani
- L’arrivo dopo le dimissioni di Francesco Spano
- Le polemiche su Alessandro Giuli
Chi è la nuova Capo di Gabinetto Valentina Gemignani
Nata a Chieti nel 1972, con una laurea in Giurisprudenza, Valentina Gemignani è attualmente vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Presso il MEF ricopre anche l’incarico di Direttore Generale della Direzione dei Servizi del Tesoro del Dipartimento dell’Amministrazione generale, del personale e dei servizi.
Il ministro Alessandro Giuli
L’avvocata è anche, dal 2023, membro del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane e, in passato, è stata consigliere di amministrazione di Sogei, Studiare Sviluppo, e dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia.
Gemignani è infine membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Sperimentale di Cinematografia e Componente del Comitato di verifica tecnico-finanziario per il monitoraggio della spesa presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
L’arrivo dopo le dimissioni di Francesco Spano
Valentina Gemignani arriva a prendere il posto che, per appena dieci giorni, è stato di Francesco Spano.
L’ex segretario generale del Museo Maxxi di Roma si è prontamente dimesso in seguito alle anticipazioni di un’inchiesta della trasmissione Report.
L’indagine rivelava un presunto conflitto di interessi, riguardante la nomina a consulente del Museo di Marco Carnabuci, all’epoca dell’assunzione sentimentalmente legato a Spano, oggi suo marito.
Le polemiche su Alessandro Giuli
Il caso di Spano non è stato l’unico a destare polemiche su Alessandro Giuli, diventato Ministro della Cultura a seguito delle dimissioni di Gennaro Sangiulino dopo il caso Boccia.
La prima bufera si è scatenata alla scoperta della mancata laurea dell’uomo chiamato a rappresentare la cultura al Governo.
A scagliarsi contro Giuli, in un’intervista a La Stampa, anche il professore, storico e saggista, Franco Cardini.
Nel mirino del professore è finito il lessico del ministro: “il classico giochetto di quando un semicolto sfoggia un lessico giudicato difficile – quindi “colto” – davanti ad altri semicolti”.
Ancor più duro a riguardo è Riccardo Formigli, che su Elle scrive: “Il suo eloquio ingarbugliato, infatti, appare la parodia di un discorso colto, l’avvitamento senza fine di una supercazzola”.