Governo, Meloni pronta a lavorare con i dissidenti del M5s
La leader di Fratelli d'Italia si esprime sul voto della base del M5s dicendo di rispettare l'addio di Di Battista
“Non penso che saranno molti i coraggiosi M5S a lasciare la maggioranza” ma se ci saranno “possiamo lavorare insieme all’opposizione“. È l’apertura lanciata dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, commentando su Skytg24 la votazione su Rousseau che ha dato il via libera al sostegno del M5S al governo di Mario Draghi, provocando però le spaccature dentro al movimento. “Con un quesito comprensibile al genere umano e non surreale avrebbe potuto vincere il no” ha dichiarato.
Intervistata dal canale all news, Giorgia Meloni ha detto che l’addio di Alessandro Di Battista al M5s “è una posizione che rispetto” e ha rivendicato che i Cinque Stelle “si sono alleati con tutti tranne che con noi, ma perché non l’abbiamo voluto noi”.
La leader di Fratelli d’Italia ha espresso più volte la sua contrarietà sulla fiducia al nuovo governo Draghi, ma sull’eventuale astensione dice che “è valutazione che faremo alla fine, quando avremo sia il programma sia la squadra di governo. Per ora non sappiamo niente”.
“Si rischia un compromesso al ribasso continuo, o continui litigi. Se si sposta l’arco costituzionale nella maggioranza di governo, si ottiene solo che lo scontro maggioranza-opposizione si porta all’interno del governo: per quanto possa essere autorevole il presidente del Consiglio, modificando l’ordine degli addendi il risultato non cambia” è l’opinione di Giorgia Meloni.
E sulla possibilità di candidare, lei o esponenti del partito, alle presidenze delle commissioni di garanzia, del Copasir o di Vigilanza, ribadisce “è un tema che non abbiamo posto. Non mi ero concentrata su questo, l’ho letto sui giornali. Valuteremo. Vedremo come nasce il nuove governo. Non faccio la mia scelta sulla base delle poltrone che porto a casa“.