Neurologo Giancarlo Comi morto per un malore al convegno in cui stava parlando: il ricordo di Roberto Burioni
Morto a 76 anni il neurologo di fama mondiale Giancarlo Comi, fatale un malore mentre stava parlando a un convegno
Un malore mentre stava parlando a un convegno. È morto Giancarlo Comi, neurologo di fama mondiale e uno dei massimi esperti italiani di sclerosi multipla. A dare annuncio della sua scomparsa è stato il virologo Roberto Burioni, collega al San Raffaele di Milano, che lo ricorda come “uno scienziato che ha scritto pagine importanti della conoscenza scientifica”.
- Morto il neurologo Giancarlo Comi
- La carriera di Giancarlo Comi
- Il ricordo di Roberto Burioni
- Il cordoglio di Miuccia Prada
Morto il neurologo Giancarlo Comi
Giancarlo Comi, luminare italiano della neurologia, è venuto a mancare nella giornata di ieri, martedì 26 novembre, dopo aver accusato un malore giovedì scorso mentre stava parlando a un convegno. Aveva 76 anni.
Neurologo di fama mondiale, era attualmente professore onorario di Neurologia all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e direttore scientifico di “Human Brains”, progetto della Fondazione Prada dedicato alle neuroscienze.
La carriera di Giancarlo Comi
Figura di spicco nel campo delle neuroscienze, Giancarlo Comi ha dedicato la sua vita alla comprensione e al trattamento delle malattie neurologiche.
Nel 2004 aveva fondato l’Istituto di Neurologia Sperimentale all’IRCCS San Raffaele, un centro d’avanguardia che ha diretto fino ad oggi.
È stato presidente della Società Italiana di Neurologia, dell’European Neurological Society e di altre realtà medico-scientifiche italiane e internazionali.
Ha ricevuto l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano nel 2016 e il titolo di Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti scientifici nel 2018.
Il ricordo di Roberto Burioni
Il virologo Roberto Burioni, collega di Comi al San Raffaele, lo ricorda sui social come “uno dei neurologi più autorevoli al mondo, uno scienziato che ha scritto pagine importanti della conoscenza scientifica, un medico al quale tanti pazienti devono la vita”.
Burioni ricorda che al suo arrivo al San Raffaele nel 2003 Comi lo ha “accolto, incoraggiato, ispirato con un affetto ben superiore a quello che era dovuto per il nostro rapporto professionale”.
“Spesso – aggiunge – dico che il San Raffaele mi ha reso un medico, un ricercatore e un uomo migliore: è accaduto grazie a persone come il Prof. Comi”.
Il cordoglio di Miuccia Prada
“Ricordiamo con profondo dolore e affetto Giancarlo Comi per la serietà, la passione e l’impegno che ha saputo condividere in questi intensi anni di lavoro insieme”, dice Miuccia Prada, presidente di Fondazione Prada.
“La centralità delle conoscenze mediche e scientifiche e la necessità di diffonderle a tutti resteranno delle lezioni fondamentali per le attività della Fondazione”.
Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), che in una nota ricorda Comi come una “instancabile pioniere nella ricerca neurologica”.
“Con la sua scomparsa, la comunità perde non solo un grande scienziato ma anche un mentore e una guida per le future generazioni di neurologi e ricercatori”.