Esplosione Beirut: il racconto del militare italiano ferito
La testimonianza di Roberto Caldarulo, il militare italiano rimasto ferito nell'esplosione di Beirut
Il Caporal Maggiore Capo Scelto dell’Esercito Italiano Roberto Caldarulo, rimasto ferito nell’esplosione di Beirut che ha provocato almeno 135 morti, ha affidato al ‘Corriere della Sera’ il suo racconto di quei momenti. Il militare italiano ferito ha detto: “Ricordo un boato fortissimo, indescrivibile. Subito dopo l’esplosione c’è stato qualche attimo di smarrimento. Ringraziando il Signore stiamo tutti bene”.
Caldarulo ha aggiunto: “Io neanche mi ero accorto di essere rimasto ferito. Dopo aver controllato la situazione, ci siamo radunati in un punto di raccolta più sereno e ci siamo calmati un attimo”.
Il militare ha poi spiegato: “La cosa che ci preoccupava e continua a preoccuparci è la situazione della popolazione libanese. Noi siamo stati fortunati, tante altre persone no”.
Ancora Caldarulo: “Per noi era una normale giornata di lavoro, c’era la massima serenità”.
La chiosa finale: “I soccorsi sono stati quasi tempestivi, nonostante le strade non fossero al massimo della praticabilità”.
Esplosione Beirut, il racconto dell’altro italiano ferito
Vincenzo Orlandini è l’altro italiano rimasto ferito nell’esplosione di Beirut. La sua testimonianza: “Ho sentito l’esplosione e sono volato sul lato opposto della lobby. Sono atterrato sul tappeto e sono stato fortunato perché penso che mi abbia salvato. La nave è completamente distrutta: le cabine, il salone, tutto”.
Fonte foto: Ansa