Due incendi dolosi nella notte a Sibari: possibile attacco della 'ndrangheta, trovati proiettili in un hotel
Entrambi gli incendi sono di natura dolosa: all'interno dell'hotel sono stati ritrovati diversi proiettili e nella villetta una tanica di benzina
Possibile attacco della ‘ndrangheta a Sibari. Nella frazione di Cassano allo Ionio, due incendi dolosi sono stati appiccati nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 giugno. Il primo ha distrutto parte dell’hotel Sybaris, dove sono stati trovati anche dei proiettili. All”interno di una villetta, secondo bersaglio degli incendi, sono state rinvenute invece delle taniche di liquido infiammabile.
L’incendio all’hotel
L’hotel Sybaris, una storica struttura ricettiva che sorge lungo la Statale 106, è stato dato alle fiamme nel cuore della notte.
Il rogo è stato generato all’interno della sala di ristorazione e ha causato seri danni a una parte del villaggio-hotel.
La frazione di Sibari a Cassano allo Ionio, dove sono stati appiccati gli incendi
La densa nube di fumo che si è generata in poco tempo, ha reso necessaria l’evacuazione della struttura dal personale e i turisti ospitati.
Non sembrano esserci stati feriti: tutti i presenti sono stati avvisati in tempo delle fiamme e l’incendio è stato circoscritto in tempo a un’area ristretta dell’edificio.
La mano della ‘ndrangheta
L’ipotesi degli inquirenti è che dietro l’incendio ci sia la mano della ‘ndrangheta. Risulta indubbio, infatti, che si sia trattato di un incendio doloso e all’interno della struttura sono stati ritrovati dei proiettili.
Alcune delle vetrine dell’hotel erano state, inoltre, distrutte proprio da colpi di arma da fuoco.
Come riporta il Corriere della Calabria, si pensa, quindi, a un atto intimidatorio rivolto alla famiglia Costa, proprietaria della struttura.
Sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Trebisacce e di Rossano oltre ai carabinieri della compagnia di Cassano all’Ionio, diretti dal capitano Michele Ornelli, che coordina le indagini.
Il secondo incendio
Non solo il Sybaris, nel mirino degli incendi, nel corso della stessa notte, è finita anche una villetta situata all’interno del complesso residenziale dei Laghi di Sibari.
Non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra i due eventi, ma la distanza temporale ravvicinata farebbe pensare a un unico autore.
Anche in questo caso, non c’è alcun dubbio sulla natura dolosa dell’incendio.
Durante l’intervento, i carabinieri e vigili del fuoco hanno infatti rivenuto delle taniche di benzina all’interno dell’abitazione data alle fiamme. Le stesse, probabilmente, utilizzate per generare il rogo.