Maxi blitz contro la 'ndrangheta a Vibo Valentia: 61 arrestati nell'operazione Maestrale – Carthago
C'è anche l'ex presidente di provincia di Vibo Valentia nella maxi operazione contro la 'ndrangheta che ha portato all'arresto di 61 persone
Le autorità hanno portato avanti nelle ultime ore una maxi operazione contro la n’drangheta nel vibonense: centinaia gli agenti coinvolti, così come gli indagati. Decine gli arresti, compreso quello dell’ex presidente della Provincia. Secondo blitz in pochi giorni contro la mafia calabrese.
- 167 indagati e 61 arresti a Vibo Valentia
- Nuovo blitz contro la 'ndrangheta in Calabria
- Colpo alle cosche nella Locride: 108 arresti
167 indagati e 61 arresti a Vibo Valentia
Stando a quanto riportato dalle cronache locali, l’inchiesta Maestrale – Carthago coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e dal procuratore Nicola Gratteri, ha fatto scendere in campo Polizia, Guardia di finanza e Carabinieri in un maxi blitz.
Sono stati oltre 500 gli uomini delle forze dell’ordine intervenuti nella provincia di Vibo Valentia per una vasta operazione antimafia che ha portato all’arresto di 61 persone.
Tra loro risulta esserci anche l’ex presidente della provincia e sindaco di Briatico, Andrea Niglia. In tutto, si apprende, sarebbero complessivamente 167 gli indagati.
Nuovo blitz contro la ‘ndrangheta in Calabria
Sono giorni intensi per la lotta alla mafia in Calabria. Solo ieri è stata data notizia di un altro blitz che ha portato all’arresto di 25 persone tra Paola e San Lucido, nel cosentino.
Il Gip di Catanzaro su richiesta della Dda di Catanzaro ha disposto gli arresti domiciliari per 7 persone, l’obbligo di dimora nel comune per altre 9 e divieti di esercitare attività d’impresa nei confronti degli indagati. L’operazione è scattata all’alba di ieri, martedì 9 maggio 2023.
Una immagine relativa all’operazione contro la ‘ndrangheta condotta a Paola e San Lucido dai carabinieri
Le accuse sono a vario titolo di: associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione e tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravati dalle modalità e finalità mafiose.
Colpo alle cosche nella Locride: 108 arresti
Ancora, il 3 maggio carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno piazzato un duro colpo contro la ‘ndrangheta e le cosche della Locride: in manette sono finite 108 persone.
L’operazione denominata “Eureka” è scattata da Nord a Sud: i militari hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda reggina. 85 dei fermati sono finiti in carcere, accusati anche qui a vario titolo d’associazione mafiosa, concorso esterno e traffico internazionale di droga con l’aggravante di transnazionalità.
Il blitz, in particolare, ha colpito le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo. Le autorità si sono mosse anche oltre confine: “Eureka” ha portato a perquisizioni e arresti anche nei Land della Baviera, Renania settentrionale-Vestfalia, Renania-Palatinato, Saarland e Turingia.