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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: assedio a Gaza, Guterres sorpreso da "escalation senza precedenti"

Ventiduesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La guerra fra Israele e Hamas è giunta al 22esimo giorno. Al momento la conta dei morti palestinesi a Gaza è di 8.005, con più di 20 mila feriti; in Cisgiordania occupata gli uccisi sono 112, mentre i feriti 1.900. I numeri israeliani: 1.405 morti e oltre 220 persone in ostaggio.

Proseguono i bombardamenti e la tensione su Gaza, con l’esercito israeliano che resta nella Striscia con le sue truppe e i tank estendendo ulteriormente le operazioni. Le truppe, infatti, sono attestate nel nord dell’enclave palestinese e il premier Benjamin Netanyahu, senza giri di parole, ha ribadito i due obiettivi dell’operazione: “Demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi“.

Hamas, dal canto suo, apre allo scambio di ostaggi: “Pronti allo scambio con prigionieri palestinesi“. Ma per le forze di difesa israeliane “le proposte di scambio sono solo terrorismo psicologico”.

Dopo lo scontro con la Turchia in seguito alle parole di Erdogan che ha definito Israele “criminale di guerra” il ministro degli esteri Eli Cohen ha richiamato l’ambasciatore dalla Turchia.

Il racconto della giornata

  1. Angelina Jolie, inviata speciale dell'Onu: "Cessate il fuoco, le vite valgono tutte uguali"

    “Quanto accaduto in Israele è un atto di terrore. Ma non può giustificare le vite di innocenti perse nei bombardamenti sulla popolazione civile di Gaza che non ha un posto dove andare, non ha accesso al cibo e all’acqua,nessuna possibilità di evacuare  e non ha neanche il diritto di base di attraversare il confine e cercare rifugio”. Lo afferma Angelina Jolie nelle sue vesti di inviata speciale dell’Onu.

  2. Israele colpisce obiettivi Hezbollah in Libano

    L’esercito di Israele ha colpito obiettivi di Hezbollah in Libano dopo che da quella zona sono stati lanciati razzi verso il nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce delle Israel Defence Forces, precisando che fra gli obiettivi attaccati c’erano infrastrutture terroristiche e militari.

  3. Razzi dalla Siria verso il nord di Israele

    L’esercito di Israele (Idf) riferisce che diversi razzi sono stati lanciati dalla Siria verso il nord di Israele e sono caduti tutti in zone aperte, senza provocare feriti né danni. Lo riportano i media israeliani, aggiungendo che l‘Idf aggiunge che sta rispondendo al fuoco con colpi d’artiglieria contro l’origine dei lanci.

  4. Biden a Netanyahu: "Israele aumenti flusso di aiuti a Gaza"

    Il presidente americano Joe Biden ha detto al primo ministro Benjamin Netanyahu durante la telefonata di oggi che il flusso di aiuti umanitari a Gaza deve “aumentare immediatamente e in modo significativo per soddisfare le esigenze dei civili a Gaza”. Lo rende noto la Casa Bianca informando che il presidente ha fatto altrettanto in una telefonata all’omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi. Biden “ha ribadito che Israele ha ogni diritto e responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo ma ha sottolineato la necessità di farlo in modo coerente con il diritto internazionale umanitario che dà priorità alla protezione dei civili”, afferma ancora il comunicato di Washington.

  5. Israele chiede a Mosca di intervenire contro manifestanti in Daghestan

    Israele si aspetta che le autorità di polizia russa proteggano la sicurezza di tutti i cittadini israeliani ed ebrei ovunque essi si trovino e agiscano in maniera risoluta contro i manifestanti e contro la selvaggia istigazione diretta contro gli ebrei e gli israeliani”. Lo ha detto il ministero degli Esteri israeliano riferendosi ai fatti accaduti in Daghestan. “L’Ambasciatore israeliano in Russia Alex Ben Zvi – ha aggiunto il ministero-sta lavorando con le autorità in Russia per assicurare la sicurezza degli israeliani e degli ebrei in quel posto”.

  6. Colloquio telefonico tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu

    Il presidente Joe Biden e il premier Benyamin Netanyahu si sono parlati oggi al telefono. E’ il primo scambio tra i due dal blitz dell’esercito israeliano nella Striscia.

  7. bombardamenti-gaza
    Mezzaluna Rossa denuncia lancio di razzi da Israele vicino a ospedale

    La Mezzaluna Rossa palestinese ha denunciato bombardamenti ripetuti intorno al suo ospedale nel nord di Gaza da parte dell’esercito israeliano, che avrebbero causato danni e messo a rischio i civili. “L’esercito israeliano continua deliberatamente a lanciare razzi direttamente vicino all’ospedale Al-Quds con l’obiettivo di costringere il personale medico, gli sfollati e i pazienti a evacuare l’ospedale”, ha scritto l’organizzazione medica in una nota. “Ciò ha causato danni significativi ai reparti ospedalieri ed esposto residenti e pazienti al soffocamento”, ha aggiunto.

  8. Usa impongono ripristino delle comunicazioni a Gaza

    Gli Stati Uniti avrebbero convinto Israele a ripristinare le comunicazioni a Gaza. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli americani hanno detto chiaramente a Israele che i collegamenti internet e telefonici andavano riattivati.

  9. Usa: "Ok di Israele per 100 camion di aiuti al giorno a Gaza"

    Israele si sarebbe impegnato a far entrare a Gaza 100 camion di aiuti al giorno attraverso il valico di frontiera con l’Egitto: lo avrebbe dichiarato al New York Times un alto funzionario del governo Usa. Gli aiuti includeranno una quantità limitata di carburante che le Nazioni Unite distribuiranno alle infrastrutture umanitarie chiave di Gaza, come gli ospedali, ha dichiarato il funzionario, aggiungendo che l’obiettivo è quello di impedire ad Hamas di accedere al carburante.

  10. Scontro tra soldati israeliani e combattenti di Hamas nella Striscia: numerosi morti

    Scontri tra soldati israeliani dell’Idf e palestinesi armati nel nord della Striscia, si sarebbero verificati vicino al valico di Erez con lo Stato ebraico. Stando alle ricostruzioni i miliziani sarebbero usciti da un tunnel di alcune centinaia di metri dal vicino confine con Israele e hanno ingaggiato la battaglia con i soldati. Numerosi sarebbero i combattenti palestinesi morti nell’attacco.

  11. Arresti a Gaza dopo i saccheggi nei magazzini dell'Onu

    La polizia di Hamas avrebbe effettuato numerosi arresti dopo l’irruzione di una folla di palestinesi nei magazzini dell’agenzia delle Nazioni unite Unrwa a Deir el-Balah (a sud di Gaza City). Fonti locali hanno riferito all’Ansa che in seguito all’intervento è stata recuperare buona parte dei beni saccheggiati.

  12. Centinaia di persone in piazza a Beirut sostegno di Gaza
    Centinaia di persone in piazza a Beirut sostegno di Gaza

    Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nel centro della capitale del Libano, Beirut, per testimoniare la loro solidarietà ai palestinesi e agli abitanti della Striscia di Gaza. Lo riferiscono la tv satellitare al-Jazeera e i media libanesi. Secondo l’emittente araba, molte delle persone scese in piazza sono rifugiati palestinesi in Libano. Le immagini mostrano tante bandiere di Hamas e palestinesi.

  13. Usa si preparano a un possibile allargamento della guerra

    L’amministrazione Biden si starebbe preparando al possibile allargamento al Medio Oriente del conflitto tra Israele e Hamas e sarebbe impegnata a far sì che le forze statunitensi nell’area si tutelate adeguatamente. Secondo quanto riportato da ‘Axios’ l’ipotesi è stata discussa venerdì al telefono tra il capo del Pentagono Lloyd Austin e il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant.

  14. Presidente Iran Raisi: "Israele costretto al ritiro da Gaza"

    Secondo quanto dichiarato da Al-Jazeera dal presidente iraniano Ebrahim Raisi “le truppe di terra israeliane entrate nella Striscia di Gaza sono state costrette a ritirarsi“. Il capo di Stato ha affermato che le forze israeliane “hanno attaccato ieri Gaza dal cielo, dal mare e via terra, con un’operazione su vasta scala e senza precedenti, ma nonostante il sostegno economico e le armi degli Stati Uniti e di vari Paesi europei si sono visti costretti al ritiro”.

  15. Israele ridà l'acqua a Gaza: circa metà delle forniture pre-guerra

    Israele ha riaperto nella giornata di ieri la seconda delle tre condutture che riforniscono Gaza di acqua. Lo ha annunciato il Cogat (Coordinatore delle attività del governo israeliano per i Territori). Secondo quanto riporta il Times of Israel, le forniture di acqua arriverebbero adesso fino a 28,5 milioni di litri al giorno, circa metà dei 49 milioni che venivano forniti prima dell’inizio del conflitto con Hamas.

  16. Medici senza frontiere chiedono il cessate il fuoco immediato per gli aiuti umanitari

    Medici senza frontiere (MSF) ha chiesto un cessate il fuoco immediato per prevenire ulteriori morti nella Striscia di Gaza e consentire l’arrivo delle forniture umanitarie. “I civili non hanno un posto dove rifugiarsi – si legge in una dichiarazione dell’organizzazione umanitaria – Le azioni dei leader mondiali sono troppo deboli, troppo lente”. E sottolineato che gli ospedali sono pieni di pazienti con ferite gravi e che necessitano di interventi chirurgici.

  17. Gaza: la PRCS ha ricevuto minacce: "dobbiamo evacuare l'ospedale"

    La Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) afferma di aver ricevuto “serie minacce” dalle forze israeliane di evacuare immediatamente l’ospedale Al-Quds perché sta per essere bombardato. Da questa mattina infatti sono cadute bombe a 50 metri dall’ospedale. In un comunicato si legge:

     

  18. Media, 'bombe incendiarie' vicino a base Onu in Libano

    L’esercito israeliano ha bombardato stamani con “bombe incendiarie” aree del sud del Libano, tra cui la zona vicino alla base Onu di Naqura, che ospita il quartier generale della missione Onu (Unifil), di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. Non si registrano vittime tra i civili e i militari. Lo riferiscono media libanesi che citano il sindaco di Naqura, Abbas Awada.

  19. Tensioni Netanyahu-esercito su attacco a sorpresa di Hamas

    Dissensi ai vertici di Israele sulle responsabilità per l’attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. Su Facebook Netanyahu ha scritto di non essere stato avvertito dall’intelligence militare né dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità  di una guerra da parte di Hamas. La radio militare ha replicato che ricevette invece avvertimenti sull’eventualità di attacchi dell’asse Iran-Hezbollah-Hamas, divenuti “più aggressivi” per via delle lacerazioni in Israele. Il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del governo di ’emergenza nazionale’) ha difeso i vertici militari e ha chiesto al premier di ritirare le sue dichiarazioni.

  20. Aumenta il numero dei militari israeliani sul terreno

    Le forze di difesa israeliane hanno aumentato il numero dei militari sul terreno come parte della loro operazione ampliata nella Striscia di Gaza. Lo riporta Times of Israel citando Idf e spiegando che le unità stanno operando anche più in profondità nell’enclave rispetto all’inizio della guerra.

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    Onu, Guterres: sorpreso da "escalation senza precedenti" scontri

    Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha detto che l’escalation militare israeliana a Gaza lo ha sorpreso anche perché sembrava che, nelle ore immediatamente precedenti, si fosse raccolto un crescente consenso internazionale sulla necessità di una pausa umanitaria. “Purtroppo, invece della pausa, sono stato sorpreso da un’escalation senza precedenti dei bombardamenti e il loro impatto devastante, che compromettono gli obiettivi umanitari. Ribadisco il mio appello – ha detto – per un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri occhi”.

  22. Media, a Gaza telefoni e internet riprendono a funzionare

    Le comunicazioni telefoniche e Internet a Gaza sono tornati a funzionare. Lo scrive – come riporta il sito Ynet – l’agenzia Reuters, secondo cui i media palestinesi hanno riferito che le linee telefoniche e il web nella Striscia stanno ripartendo.

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    Al Arabiya, nove morti dopo bombardamento nel centro di Gaza

    Nove vittime per un bombardamento notturno dell’esercito israeliano nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo riferisce il canale televisivo Al Arabiya. Nel frattempo, nella zona orientale della città di Khan Yunis, nel sud della Striscia, sarebbero in corso violenti scontri.

  24. Nuovi scontri nella Striscia

    Nuove esplosioni a Gaza. Anche fonti vicine ad Hamas confermano che sono in corso violenti bombardamenti. Intanto, secondo i media palestinesi, sono in corso scontri tra miliziani e forze israeliane che hanno tentato tra l’altro di penetrare nel campo profughi di Jabalia, a nord-est di Gaza, e in quello di Askar, a Est della città di Nablus, in Cisgiordania. Quest’ultima operazione sarebbe avvenuta con l’impiego di “un gran numero di bulldozer”.

  25. Ministero della Sanità di Hamas: “Sono più di 8mila i morti nella Striscia”

    8.000 vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra con Israele, metà delle quali quali sono bambini. Questo l’ultimo bilancio arrivato dal ministero della Sanità di Hamas.

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    La mappa
  27. Il ventunesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas è stato caratterizzato dai continui e violenti bombardamenti dell’esercito israeliano su Gaza. Un blitz programmato, ma non quello “ufficiale via terra”, ha fatto sapere Netanyahu che ha dato il via libera per la marcia dei tank verso la Striscia. Una città, quella di Gaza, falcidiata e isolata, con le comunicazioni interrotte verso il mondo esterno. Il premier israeliano ha sottolineato: “Siamo dentro Gaza, sarà una guerra dura e lunga ma sarà anche la vittoria del bene sul male”.

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